Vibo Valentia. In merito agli atti intimidatori che hanno interessato Vibo Marina, il Presidente della Commissione “Attività sociali, sanitarie, culturali, formative”, Nazzareno Salerno, dichiara quanto segue: “Gli episodi criminali che hanno devastato Vibo Marina nei giorni scorsi costituiscono segnali inquietanti a cui le Istituzioni e la comunità devono dare una ferma risposta per riaffermare i principi di legalità e giustizia e per garantire la certezza della normale civile convivenza. Lo Stato deve dimostrare fino in fondo di disporre del controllo del territorio individuando i responsabili di questi atti deprecabili e imponendo le corrispondenti punizioni, mentre la popolazione deve reagire confermando di non aver paura e di voler respingere attacchi privi di logica perpetrati ai danni di chi, attraverso la propria attività, contribuisce alla crescita sociale ed economica. È compito di tutti noi non solo esprimere la più profonda solidarietà ai titolari delle strutture danneggiate ma anche dare prova di concreta vicinanza alle forze sane della società che ogni giorno affrontano innumerevoli difficoltà e vanno avanti con determinazione e senza abbassare la testa. Ritengo che l’attenzione su Vibo Marina debba rimanere alta per poter debellare i mali che vogliono comprometterne lo sviluppo scoraggiando le iniziative produttive. I processi educativi e le manovre di contrasto alla disoccupazione devono andare di pari passo per impedire che chi è più debole cada nella maglie della criminalità. Non c’è democrazia e non c’è libertà se si vive nel timore. Ecco allora che Istituzioni e cittadini dobbiamo fare gioco di squadra e sconfiggere ogni forza soverchiante e ogni forma di prevaricazione. Credo che questa lotta per la costruzione di un nuovo futuro possa trovare nei giovani le migliori energie ed i veri protagonisti per cancellare ogni traccia di delinquenza e per edificare una comunità compatta e con più solide fondamenta”.
Nazzareno Salerno
Presidente Commissione “Attività sociali, sanitarie, culturali, formative”