Reggio Calabria. Confindustria Reggio Calabria continua a perseguire l’obiettivo di un’applicazione sempre più capillare e concreta del principio di legalità nelle attività imprenditoriali e negli appalti pubblici. Si tratta di un percorso avviato alcuni mesi fa dal nuovo direttivo presieduto da Andrea Cuzzocrea, che si carica di ulteriore significato in un momento così difficile per la vita politico-istituzionale di Reggio. Nel corso dell’ultima riunione della Giunta di Confindustria, ha ottenuto il formale via libera l’adesione al Protocollo di legalità stipulato nel 2010 dai vertici di Viale dell’Astronomia e dal Ministero dell’Interno, aggiornato nel giugno scorso dal ministro Annamaria Cancellieri e dal delegato per la legalità del presidente Squinzi, Antonello Montante. «Confindustria Reggio Calabria attribuisce grande valore agli impegni contenuti nel Protocollo di legalità, e ne promuoverà l’adesione presso tutte le imprese iscritte. L’introduzione della white list e del cosiddetto “rating di legalità” garantirà infatti la valorizzazione delle imprese sane, ligie al rispetto delle regole, attente ad evitare le infiltrazioni mafiose».
«Il mondo delle imprese – prosegue Cuzzocrea – guarda con rispetto e con speranza all’azione intrapresa dallo Stato per la piena affermazione del principio di legalità nella nostra città e nella provincia. Chiede a sua volta rispetto ed attenzione particolari, da parte di tutte le istituzioni preposte, che sappiano allontanare il rischio di facili semplificazioni: la volontà di colpire il crimine, condivisa dalla massima parte della società reggina, non deve mai andare a scapito della necessità di tutelare i cittadini onesti e le imprese che operano in modo corretto e trasparente. Colpire un’azienda sana, per leggerezza o per errore – aggiunge il presidente di Confindustria Reggio – non significa soltanto commettere un’ingiustizia, ma anche alimentare i sentimenti di sfiducia e l’idea di anti-Stato che costituiscono la base principale della subcultura mafiosa».
«Tutti i reggini onesti devono riconoscersi nell’azione dello Stato – dice ancora Cuzzocrea – e tutti dobbiamo avere fiducia nella capacità di costruire insieme un futuro migliore per i nostri figli. Confindustria Reggio Calabria invita tutte le forze sane a promuovere rinnovate azioni, che contemperino l’esigenza dello sviluppo economico con quella del rispetto delle regole. E ciò non solo dal punto di vista formale – conclude il presidente degli Industriali reggini – ma anche e soprattutto sotto il profilo dell’etica e della responsabilità. Legalità e sviluppo sono due temi che si integrano e sono interdipendenti. Non ci può essere sviluppo senza legalità, ma vale anche la reciproca: se il tessuto economico della città e della provincia non riusciranno a far scattare la leva della crescita, difficilmente sarà possibile debellare il male atavico della criminalità organizzata».
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