Reggio Calabria. L’indagine odierna, condotta dalla squadra mobile di Reggio Calabria diretta dal primi dirigente Gennaro Semeraro e coordinata dalla locale Procura Distrettuale, denominata “Cartaruga” ha consentito di assestare un duro colpo a presunti esponenti apicali della cosca Rosmini, cioè Diego Rosmini di 40 anni e Francesco Rosmini di 48 anni, raggiunti entrambi dall’odierna misura restrittiva, ritenuti secondo l’accusa i veri e propri capi del sodalizio criminale. Tra gli altri presunti affiliati colpiti dal provvedimento restrittivo figurano Natale Alampi e Antonino Casili, che sarebbero presunti dirigenti ed organizzatori della cosca, unitamente a Carmelo Mandalari, uomo di estrema fiducia di Diego Rosmini. Oltre al delitto di associazione mafiosa, agli arrestati sono stati contestati una serie di reati-fine espressione tipica dell’associazione mafiosa di cui gli stessi sono partecipi, delitti che spaziano dalle estorsioni alle intestazioni fittizie di attività commerciali, il tutto arricchito dalla disponibilità di armi da guerra per fini altrettanto illeciti.
Operazione Cartaruga. Arrestati Diego e Francesco Rosmini
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