Anoia. Truffa negli arredi per la sala consiliare del Comune: arrestati il capo dell’ufficio tecnico e due responsabili della ditta di mobili

Anoia (Reggio Calabria). Il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Anoia, P.B. di 65 anni, e i rappresentanti di una ditta di mobili, A.G.F. di 60 anni e G.M. di 55 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri per frode nella forniture ai danni del Comune di Anoia. I tre, raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere emesa dal Gip di Palmi, sarebbero responsabili in concorso di frode ai danni dell’ente, nell’esecuzione del contratto di cottimo fiduciario stipulato tra il Comune di Anoia e la ditta “Mobili F.”, avente a oggetto la fornitura di arredi per la sala convegni della delegazione municipale di Anoia, nella frazione superiore. Lo scorso febbraio i Carabinieri della Stazione di Cinquefrondi hanno effettuato un sopralluogo presso la sala consiliare di Anoia Superiore, ricontrando la presenza di arredi difformi o mancanti rispetto alla fattura emessa dalla ditta. In particolare non v’era traccia di una poltrona presidenziale in similpelle, due sedie, un armadio e altri mobili che erano stati fatturati. Dalle indagini sarebbero emerse presunte responsabilità del geometra P.B., in qualità di responsabile dell’ufficio tecnico comunale, che avrebbe consentito all’azienda di consegnare materiale diverso per quantità e qualità rispetto a quanto pattuito. In seguito al sopralluogo dell’Arma, lo stesso geometra avrebbe revocato la determina di pagamento in favore della ditta, ma secondo l’accusa creando atti falsi in cui attestava che aveva rilevato la difformità delle forniture. Per lui l’accusa oltre che di frode è anche di falsità materiale e idelogica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

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