Reggio Calabria. Il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, ha partecipato stamani a Palazzo Campanella al dibattito conclusivo del ‘Salone per l’Orientamento’. Si trasmette il testo integrale dell’intervento. “Il Salone per l’Orientamento è ormai divenuto un appuntamento ineludibile nel panorama delle iniziative offerte alle giovani generazioni in vista del loro approccio con il mondo del lavoro. Anche in questa tornata, organizzata a Palazzo Campanella con il sostegno del Consiglio regionale della Calabria, sono stati migliaia i giovani che hanno visitato gli stand allestiti da enti, università e società di impiego, segno questo che il lavoro e la formazione sono tra gli obiettivi strategici del mondo giovanile. Il Salone, grazie anche alla professionalità dimostrata dagli operatori e dagli esperti di mercato del lavoro, è stato terreno di confronto di strategie per accorciare la forbice tra la domanda e l’offerta di occupazione. Dentro questo obiettivo, com’è emerso, una delle leve strategiche per l’ingresso nel mondo del lavoro è la formazione, comprese le variegate esperienze di tirocinio. La globalizzazione dei processi economico-finanziari ha imposto, forse in maniera eccessivamente rapida rispetto al profilo sociale del nostro Paese, innovazioni al sistema delle relazioni industriali e sindacali, caratterizzati da quote significative di flessibilità nell’impiego del personale. Tutto ciò, se da una parte ha livellato le caratteristiche delle risorse umane in tutti i continenti nei processi produttivi e nella creazione di servizi – anche se non mancano forme esasperate di sfruttamento in particolare nei così detti Paesi emergenti – dall’altro, ha offerto opportunità rilevanti al sistema lavorativo europeo. E’ infatti ampiamente dimostrato – è il caso della Germania Federale – come economie di scala e produzioni a contenuto tecnologico maturo, siano comunque in grado di fronteggiare forme di concorrenza basate esclusivamente sulla compressione degli stipendi e dei salari. Ciò è possibile grazie alle forti iniezioni di innovazione tecnologica e di formazione continua, condizioni fondamentali per la creazione di valore aggiunto, e quindi, di produttività e di ricchezza. Industria, servizi, saperi e mercato del lavoro, sono dunque sempre più integrati ed il venire meno di una di queste gambe, implica l’indebolimento complessivo di un sistema-Paese. L’Italia, sotto questo profilo, è un Paese a rischio declino non solo perché refrattario tendenzialmente a recepire la richiesta di innovazione e di tradurla in opportunità, quanto perché non esprime, ancora oggi, un modello di sistema-Paese in grado di far lavorare insieme i preconizzatori dello sviluppo: industria, servizi, saperi e mercato del lavoro. Non mancano ovviamente straordinarie performance, come nel settore dell’alta moda, ma il Paese non marcia in un’unica direzione, sfibrandosi e perdendo sempre più quote di mercato. Il Salone dell’Orientamento, dunque, trova le sue ragioni di validità perché contribuisce ad ampliare l’osservatorio e gli orizzonti ai giovani, offrendo un ampio ventaglio di prospettive ed accendendo le curiosità di chi è in cerca di occupazione, delineando strade e indicando concretamente gli strumenti per partecipare alla pari con i giovani di altre realtà mondiali che cercano lavoro e stabilità di vita”.
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