Sblocco fondi Fse. Magno (Pdl): “Prova di maturità dell’amministrazione guidata da Scopelliti”

Catanzaro. l Consigliere regionale del PDL Mario Magno, in merito allo sblocco dei fondi FSE, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Ancora una volta l’amministrazione regionale guidata dal Presidente Scopelliti ha dato prova delle propria maturità e della capacità di intervenire efficacemente in settori cruciali per lo sviluppo della Calabria, come la gestione dei fondi strutturali, colmando le lacune e le carenze del passato che avevano portato la nostra regione in una posizione di svantaggio e di scarsa credibilità nello scenario europeo. Lo sblocco dei pagamenti intermedi del fondo sociale europeo per 170 milioni di euro – ha aggiunto il Consigliere regionale Magno – consente un apporto considerevole di risorse nelle casse regionali e rappresenta, dunque, un traguardo significativo per la classe dirigente regionale. Nuova linfa di cui disporre per dare risposte importanti ai cittadini calabresi. La decisione della Commissione europea di far cessare la sospensione del FSE è una conferma della efficienza della macchina amministrativa regionale. La squadra capitanata dal Governatore Scopelliti, sin dal suo insediamento, ha posto in essere tutte le misure idonee per correggere le irregolarità e le carenze del sistema di gestione e controllo rilevate dalla Commissione attraverso il rapporto annuale di controllo del 2009-2010 e dunque relative alla precedente amministrazione. È di questi giorni, infatti, la comunicazione inviata alla Regione Calabria da Koos Richelle, Direttore Generale Occupazione, affari sociali e integrazione della Commissione Europea, nella quale si rende nota la volontà della Commissione stessa di procedere allo sblocco dei pagamenti confermando la gestione virtuosa dei fondi comunitari e l’adozione degli opportuni interventi correttivi. L’Unione Europea – ha concluso il Consigliere regionale Magno – ci aveva posto dinnanzi ad un delicato banco di prova che con grande impegno siamo riusciti a superare acquistando credibilità agli occhi di Bruxelles”.

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