Brancaleone (Reggio Calabria). La Pro loco di Brancaleone, presieduta dal giovane Carmine Verduci, affiancato da un comitato direttivo con tanta voglia di fare, è un’associazione che opera nel territorio comunale senza soluzione di continuità. L’ultima iniziativa in ordine di tempo è la raccolta di firme, nel quadro delle iniziative promosse dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), per la tutela e la salvaguardia dell’antico borgo medievale di Brancaleone Superiore,sito di notevole interesse storico, artistico e paesaggistico di inestimabile valore culturale. L’iniziativa si inquadra nel 6° censimento nazionale organizzato dal FAI avente come tema “ I luoghi del cuore”. Il Fai, come è noto, è un’organizzazione che promuove in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutela il patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità. Per questi motivi è partita la campagna delle firme nella speranza di sensibilizzare gli emigrati calabresi sparsi in ogni angolo del mondo i quali conservano nella loro memoria un “luogo del cuore” che né il tempo né l’uomo potranno mai cancellare dai loro ricordi. Dice a proposito il presidente della Pro Loco Carmine Verduci:” Questa è una raccolta di firme che, anche se partita in ritardo, ha riscosso numerosi consensi tra i cittadini i quali si sono mobilitati per questa iniziativa, con un pizzico di speranza, segno d’amore per le proprie radici e origini, un legame ancora forte, che unisce e mai divide, ma si trasferisce anche ai giovani. Nella nostra impresa- rileva Verduci – siamo riusciti a coinvolgere i residenti all’estro che con grande disponibilità si sono messi a disposizione per la raccolta delle firme”. Alla domanda di spiegarci come è nata questa idea e quali sono le vere motivazioni che lo hanno spinto a creare una rete internazionale a sostegno della valorizzazione del “Luogo della memoria”, il dinamico presidente afferma:” Sin da bambino ho avuto un sogno, valorizzare proprio questi ruderi, quella storia che i nonni mi hanno trasmesso. Se pur bambino avevo un interesse ed un legame particolare verso il borgo che ho cercato, insieme a tutti i soci della Pro Loco di Brancaleone, di trasformarlo in iniziative e non solo per il gusto fascinoso della storia che ci lega tutti alle origini antichissime, ma in quanto tutti noi pensiamo che possa essere volano di sviluppo culturale, una rivalutazione turistica e un’attrattiva importante visto e considerato la tendenza che si sta avendo in questi ultimi anni, ovvero la riscoperta di quelle tradizioni, di quelle poco conosciute che spesso si nascondono in angoli della Calabria fuori dai circuiti turistici comuni. La raccolta di firme vuole mettere al centro questo spirito e trasferire l’interesse soprattutto nei giovani che crediamo siano il futuro in questa nostra terra martoriata da un’emorragia grave che è l’emigrazione verso terre del nord. Lo sviluppo, quindi, parte prima di tutto dalla concezione della tutela e valorizzazione dell’esistente potenzialità che deve in primo luogo essere conosciuta, assaporata e vissuta in prima persona, poi in secondo luogo la forza delle idee concentrata in atti pratici e non teorici”. Infine, Verduci, ringrazia “tutti coloro che dal nord Italia e dall’estero(Svizzera, Australia, Germania, America, Francia ecc.) si sono prodigati per questa impresa”.
Agostino Belcastro