Brancaleone (Reggio Calabria). E’ stato illustrato presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo di Brancaleone il progetto “Calabria Jones” realizzato, recentemente, dagli alunni della scuola. A spiegare i contenuti del progetto è stato il dirigente scolastico Francesco Sclapari il quale nel corso del suo intervento ha illustrato quali sono state le finalità dell’iniziativa promossa dalla scuola al fine di una ricaduta didattica sulla formazione degli allievi. “ I viaggi d’istruzione – ha detto il dirigente scolastico – rappresentano un momento molto significativo per la formazione degli alunni in quanto possono visitare le località più caratteristiche dell’Italia scoprendo la storia, le tradizioni e la cultura dei luoghi oggetto di visita.” Il dirigente scolastico, da parte sua, si è dichiarato disponibile ad accettare tutte le proposta degli alunni e dei loro genitori al fine di organizzare viaggi d’istruzione che hanno il preciso obiettivo di far crescere nell’allievo il tasso umano e culturale. “Alla scoperta della Calabria Antica”. E’ questo il progetto realizzato dagli alunni, nel quadro della realizzazione degli itinerari didattici integrativi di cui al POR Fse Calabria 2007/2013-Obiettivo Operativo 12 “Ridurre l’abbandono scolastico e le disparità di genere nella partecipazione all’apprendimento permanente”. Per questi motivi, gli allievi dell’Istituto, hanno visitato le città di Roccelletta di Borgia, Squillace, Catanzaro,Tiriolo, Lamezia Terme, Taverna, la Sila dove è stato possibile ammirare un patrimonio storico e archeologico di inestimabile valore culturale. Al fine di motivare la richiesta del finanziamento da parte della Regione Calabria, il dirigente scolastico, a suo tempo, nella stesura del progetto, aveva ampiamente descritto il contesto economico-sociale del territorio di riferimento, dei bisogni a cui il progetto rispondeva evidenziando i punti di forza(potenzialità della scuola, esperienze pregresse) ed i fattori di debolezza(tasso di dispersione, debiti formativi, assenze, alunni con problematiche di apprendimento, insufficiente motivazione delle attività curriculari etc.). A proposito,il dirigente scolastico dell’epoca Giuseppe Maviglia evidenziava nella relazione illustrativa al progetto, che “dal quadro socio-economico, emergono con una certa evidenza, fenomeni di emarginazione e di disgregazione comuni alle aree di crisi economica e sociale. Esse sono dovute prevalentemente al fallimento delle iniziative di industrializzazione, ma anche al cambiamento dei costumi e alla perdita di identità dei suoi abitanti(ormai non più contadini, allevatori e neppure operai). Questa situazione, con la conseguente forte disoccupazione, ha costretto una parte della forza lavorativa ad emigrare. I dati emersi da un’indagine effettuata recentemente sono preoccupanti: risulta infatti un numero rilevante di disoccupati, di questi molti sono alla ricerca della prima occupazione”. Gli obiettivi formativi che il progetto prevedeva di raggiungere erano, in linea di massima:”Prevenire fenomeni di dispersione e abbandono scolastico, che si accompagnano spesso a fenomeni di devianza; educare al rispetto di sé, degli altri, delle istituzioni; educare al rispetto del territorio attraverso la sua diretta osservazione”. Il contributo erogato dalla Regione Calabria per la realizzazione del progetto è stato di circa 30.000 euro. Gli accompagnatori degli alunni sono stati il prof. Franco Sculli, il Presidente del Consiglio d’Istituto Carmelo Romeo e l’archeologa Bernarda Minniti .Il tutor interno del progetto è stato il Vice Preside, Prof. Tino Borrello mentre quello esterno è stato Celestino Gagliardi.
Agostino Belcastro