Reggio Calabria. Nella tarda serata di ieri, a conclusione di specifici e mirati approfondimenti info-investigativi, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal primo dorigente Gennaro Semeraro, e del Commissariato di Condofuri, diretto dal vice questore aggiunto Filippo Leonardo – con la fattiva collaborazione del personale dell’omologo Ufficio investigativo di Roma diretto dal primo dirigente Renato Cortese e dell’Ufficio di Polizia Frontiera Aerea di Fiumicino – ha localizzato e tratto in arresto presso l’Aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci di Fiumicino il latitante Leone Pezzimenti, 31 enne nato a Melito di Porto Salvo, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Milano, in quanto ritenuto responsabile del reato di cui all’Art. 73 D.P.R. 309/90 fatti per i quali lo stesso è stato condannato, in data 25.05.2012, dal Tribunale di Milano alla pena di 8 anni di reclusione e 60 mila euro di multa.
Dal 17 novembre 2010, si è reso irreperibile all’esecuzione del provvedimento cautelare, emesso in esito ad investigazioni condotte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Milano che avevano dimostrato come il Pezzimenti sarebbe stato in grado di immettere sul mercato della droga di Milano consistenti quantitativi di sostanza stupefacente.
Le indagini condotte a suo carico hanno permesso di delineare un’efficientissima ed agguerrita consorteria criminale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, attiva in territorio lombardo, che acquistava ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, da fornitori serbo-montenegrini, per quantitativi non inferiori a 40/50 chilogrammi per volta e per un totale non inferiore a 700/800 chilogrammi che venivano, in seguito, detenuti dagli indagati e venduti sulla “piazza milanese”.
L’associazione criminale, cui avrebbe fatto capo Pezzimenti, avvalendosi del contatto diretto con i montenegrini che detenevano una posizione dominante sul mercato, aveva occupato, in breve tempo, uno snodo strategico nella distribuzione della cocaina.
Proprio grazie a quel livello di frequenza e quantitativi smerciati, l’odierno latitante, unitamente ad altri indagati, sarebbe riuscito a detenere a scopo di spaccio quantitativi di cocaina nell’ordine dai 2 ai 9 chilogrammi che venivano immessi nel mercato lombardo.
La squadra mobile reggina da tempo aveva avviato un’attività info-investigativa finalizzata alla localizzazione e cattura del ricercato e, nel corso della stessa, si è appreso che verso la fine di ottobre scorso, grazie ad una collaudata rete di fiancheggiatori collegati alla sua consorteria di appartenenza, il medesimo trascorreva la latitanza in un non meglio specificato paese del Sud America e che avrebbe raggiunto, nei giorni successivi, il territorio italiano utilizzando presumibilmente un vettore aereo.
Le immediate verifiche condotte da investigatori della mobile, presso l’Aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci di Fiumicino, hanno consentito di effettuare un attento monitoraggio dei voli provenienti dall’estero con conseguente riservata attività di identificazione dei passeggeri in arrivo sul suolo nazionale.
Nel corso dell’ennesimo controllo, personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Condofuri – attivamente collaborato dalla Squadra Mobile di Roma e dall’Ufficio di Polizia Frontiera Aerea di Fiumicino – ha individuato un soggetto fortemente rassomigliante al latitante.
Nel corso del controllo appositamente predisposto l’individuo, con volo proveniente da Bruxelles, già riconosciuto dagli operatori per l’odierno latitante, ha esibito un documento d’identità con la sua effigie ma intestato ad un proprio congiunto. Al termine del controllo e della conseguente perquisizione personale il ricercato è stato bloccato e tratto in arresto.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria ed associato presso la casa circondariale di Civitavecchia.