Seminara. Celebrata la cerimonia commemorativa della Festa dell’Unità d’Italia-Giornata Forze Armate

Seminara (Reggio Calabria). Cerimonia commemorativa della Festa dell’Unità d’Italia -Giornata delle Forze Armate. Organizzata dal commissario prefettizio, dottoressa Francesca Crea, la cerimonia ha inizio, subito dopo la funzione religiosa officiata da don Gildo Albanese. Si forma un corteo, con lo schieramento interforze, carabinieri al comando del m.llo Paolo Antonio Lo Giudice, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Marina Militare; rappresentanti delle associazioni ex Arma dei carabinieri, la delegata della Croce Rossa, di RC Carmelina Moscato, Giuseppe Zampogna del Rotary di Palmi, Pasquale Foti del Lions club di RC e l’ex sindaco Antonio Bonamico. Presenti anche le associazioni di volontariato, i vigili urbani di Palmi, gonfaloni e labari insieme al gruppo delle guardie ecozoofile e la banda musicale “V.Nostro” del maestro Bruno Zema. Giunti davanti al monumento che ricorda i caduti, dopo l’alza bandiera, il commissario Francesca Crea depone una corona d’alloro. Momenti toccanti allorquando, Rosita Scibilia ha fatto l’appello dei caduti i cui nomi sono incisi nella lapide che ne ricorda il sacrificio. «Il nostro amore, il nostro rispetto, il nostro grazie va, esordisce la dott.ssa Crea, alle Forze Armate per la loro dedizione, per lo slancio con cui hanno sempre servito la Patria, per il grande senso del dovere che ci tramandano. Nel giorno dedicato all’Unità Nazionale ed alle Forze Armate ricordiamo anche tutti i caduti nelle guerre che hanno contribuito con il loro sacrificio alla difesa e all’unità della Patria. La Patria ora non li dimentica e come madre premurosa ha innalzato nelle città, nei paesi, nelle borgate un monumento a loro imperitura memoria. Il loro nome ed il loro ricordo è e sarà sacro nel tempo futuro». Esorta tutti il commissario prefettizio ad avere amore e rispetto per la Patria:«Come i caduti e le Forze Armate hanno amato l’Italia combattendo e morendo per la sua unità, anche noi amiamola, la nostra Patria, e adoperiamoci nella quotidiana difesa della pace e nella tutela dell’unità. Con questi sentimenti, conclude il suo discorso la dott.ssa Crea, ho fatto sì che la commemorazione assumesse per la cittadina di Seminara un valore maggiore e più solenne con la rappresentanza delle Forze Armate e di Polizia, con la cerimonia dell’alzabandiera e l’appello dei caduti. Leggendo i nomi dei nostri concittadini caduti li abbiamo ricordati insieme uno per uno; essi però non siano ricordati solo oggi, ma anche in altre occasioni e momenti perché, come dice Sant’Agostino, “nessuno muore su questa terra finché vive nel cuore di chi resta”.

Antonio Ligato

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