Svincolo di Bagnara e Sant’Eufemia d’Aspromonte. Nucera: “Un comprensorio importante tagliato fuori dalla principale arteria stradale”

Reggio Calabria. “Ho anch’io le mia perplessità rispetto alla volontà dei vertici dell’Anas e del Consiglio dei Lavori pubblici sulla reale volontà di ripristinare lo svincolo di Bagnara-Sant’Eufemia d’Aspromonte sulla A3 Salerno-Reggio Calabria. E’ assurdo che un comprensorio così importante, con decine di attività imprenditoriali, in massima parte agricole, rimanga tagliato fuori dalla principale arteria stradale del meridione, e migliaia di automobilisti siano costretti ad un lungo giro per raggiungere o partire dai rispettivi luoghi di residenza”. E’ quanto afferma il Segretario Questore del Consiglio regionale della Calabria on. Giovanni Nucera, che nonostante l’incontro romano e con numerosi di rappresentanti istituzionali ed una folta delegazione del comitato spontaneo per lo svincolo di Bagnara, paventa il timore che la disponibilità “a parole” manifestata al tavolo si concluda con un ennesimo nulla di fatto.
“Per raggiungere Bagnara dall’Autostrada si è oggi costretti ad un tortuoso e lungo giro fino ai “Piani della Corona”. E molte volte – rileva Nucera – se la strada statale 18, come spesso accade è interrotta per frane, il percorso da Reggio Calabria fino a Bagnara Calabra, diventa quanto meno il doppio. E’ una decisione incomprensibile, se consideriamo le grandi conseguenze che questo provoca su un tessuto sociale che, nonostante la crisi economica internazionale, sta cercando di tenere il passo sul piano agricolo, turistico e commerciale”.
“Le scelte dell’Anas e del Consiglio superiore dei Lavori pubblici rischiano, dunque, di mortificare, oltre ogni limite, le popolazioni di quel comprensorio, attorno al quale risiedono almeno ventimila persone. E già di per sé il numero di residenti non giustifica la scelta di eliminare, senza nessuna consultazione aperta, uno svincolo autostradale che era considerato strategico. Personalmente non intendo sopportare oltre. Affiancherò o sosterrò da oggi, ogni iniziativa del Comitato di cittadini ed imprenditori della zona, già protagonisti, nelle scorse settimane, di clamorose proteste. Solleciterò, personalmente sull’argomento – prosegue Nucera – anche la rappresentanza parlamentare calabrese. Non possiamo attendere passivamente, da qui ai prossimi dieci giorni, le decisioni romane. E’ invece necessario – conclude il Segretario Questore del Consiglio regionale – far comprendere nelle sedi competenti, le nostre ragioni, le esigenze di migliaia di persone che quotidianamente hanno la necessità di spostarsi per motivi personali, di studio o di lavoro, che già pagano il pesante isolamento di una Regione, che poco alla volta sta inesorabilmente subendo ridimensionamenti e tagli nei collegamenti ferroviari, nei servizi di trasporto pubblico locale, ed ora, anche in quelli stradali di primaria importanza, come l’accesso alla A3”.

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