Reggio Calabria. “In Commissione sanità, quando s’è discusso dell’irricevibile proposta di legge di riorganizzazione della sanità, il sottoscritto ha votato, senza se e senza ma, contro. E qualora il provvedimento, frutto di localismi esasperati, dovesse arrivare in Aula, voterò contro. Più chiaro di cosi si muore. Chi vuole strumentalizzare questa posizione di trasparenza e responsabilità, si accomodi pure, ma è bene che i calabresi sappiano la verità. Rimando quindi al mittente ogni accusa di comportamento opaco. Sia io che Idv siamo dell’avviso che il tempo del presidente Scopelliti sia definitivamente scaduto e che prima lascia meglio è per la Calabria”. Puntualizza la sua posizione il consigliere regionale di Idv Giuseppe Giordano, che aggiunge: “ Se ora c’è chi, l’Udc o altri, intende accusarmi di non aver seguito i suoi umori di giornata, a me ed al mio partito che facciamo opposizione netta dall’inizio della legislatura a questa maggioranza che ha responsabilità enormi per le condizioni di grave disagio sociale in cui la Calabria si trova, personalmente dico basta. Non è di questi tatticismi infiniti che ha bisogno soprattutto oggi la Calabria. E invito tutti ad essere chiari con se stessi e con gli altri”. Spiega Giordano: “Quando già si era in fase di voto, l’altro giorno a Reggio, l’esponente dell’Udc ha improvvisamente abbandonato l’Aula, seguito da altri due esponenti del Pd. Io non metto in discussione le ragioni dell’Udc, ci mancherebbe, ma nessuno può pretendere che si seguano i suoi orientamenti anche quando a monte non c’è alcuna spiegazione su niente. Io sono rimasto in Commissione esprimendo un no chiaro e tondo al provvedimento per due ragioni: 1) si era già in fase di voto, si vedano i resoconti della Commissione e si vedano anche le posizioni espresse sull’argomento degli altri membri dell’opposizione, e non mi è parso corretto nei confronti dei calabresi alzarmi e abbandonare la seduta senza che ci fosse un minimo di intesa, quindi ho votato no e l’ho motivato; 2) è tempo di finirla con il dire e il non dire. La Calabria sta sprofondando a causa del nullismo del governo regionale ed è completamente isolata nel Paese, per cui serve organizzare, ma senza improvvisazioni e gesti di abbandonano che poi vengono recuperati qualche ora dopo, un’opposizione a questo governo regionale che si muova su binari di trasparenza e con una strategia che ci porti al voto rapidamente per dare alla Calabria un governo innovativo ed in grado di riscattarla. Capisco che la posizione dell’Idv a molti possa aver dato finora fastidio, specie quando siamo stati lasciati soli a fare opposizione su vicende stucchevoli come la Fondazione Campanella, ma non è cosi che restituiamo alla politica serietà e limpidezza nei comportamenti”.