Reggio Calabria. Noi genitori dell’ Associazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili onlus (A.GE.DI. onlus), siamo molto preoccupati per il trattamento riservato alle persone disabili della nostra città. Il Meridione tutto, la Calabria in particolare e più di tutti la città di Reggio Calabria, sono vittime di una politica miope ed ottusa che nega sistematicamente i diritti dei più deboli. Per questo motivo abbiamo dovuto lottare duramente e seriamente per vedere riconosciuti ai nostri figli quei minimi diritti che sono la regola in altre parti d’Italia. Sappiamo bene che i tempi sono critici e che la Commissione è chiamata a risolvere enormi problemi. Purtroppo, però, l’attualità è triste e rischia di annullare le sia pur piccolissime conquiste che avevamo ottenuto, tutto questo ovviamente ricade in modo pesante sui nostri congiunti disabili che pagano in prima persona la scarsa attenzione che da sempre la società riserva loro. Veniamo ai fatti:
• PROGETTO PATTO PER IL SOCIALE
Naturalmente lungi da noi entrare in merito alle decisioni della S.V. Ci permettiamo però di lamentare e di sottolineare a Lei ed ai Suoi collaboratori che il trasferimento del servizio, da una cooperativa ad un’altra, è stata dagli interessati, gestita male. I ragazzi, infatti, sono stati privati, da un giorno all’altro, dei loro operatori, che rappresentavano il loro punto di riferimento, senza che nessuno si sia preoccupato di informarli, di prepararli a questo distacco, ma soprattutto senza che nessuno si sia preoccupato di evitare loro questo distacco. Le persone disabili, come si sa, hanno un equilibrio molto precario e questo improvviso evento è stato per loro traumatico e destabilizzante, ha avuto serie ripercussioni sulla loro debole psiche ed ha provocato danni che si potranno sanare, sempre che si possa farlo, tra molto tempo, forse, addirittura, molti anni. Questo però sembra non interessare alla società civile, ai nostri governanti e questo addolora noi genitori.
• SERVIZIO DI TRASPORTO
Dopo lunghe battaglie tese soprattutto a sensibilizzare i servizi sociali di questa città, circa l’importanza di offrire servizi, piuttosto che indennità, finalmente da alcuni anni, sia pure tra mille difficoltà, si era attivato il servizio di trasporto per le persone disabili. Ciascun disabile ha avuto la possibilità di usufruire di due viaggi da o per la scuola o i centri di riabilitazione frequentati. Da lunedì 19 novembre 2012, il servizio è stato sospeso a causa dell’impossibilità di acquistare il carburante necessario per far camminare i pulmini: mancano i soldi! Così i parenti delle persone disabili si devono fare carico del trasporto. Nella maggior parte dei casi si tratta dei genitori che, tra le altre cose, devono anche lavorare per poter mantenere la famiglia. Questo enorme aggravio causa non poco stress che si ripercuote sulla serenità familiare, serenità, come si può immaginare, che spesso bisogna inventarsi. Anche in questo caso, ci chiediamo cosa facciano le Istituzioni. Diciamo fin da ora che se si dovesse giungere alla decisione, come voci di corridoio anticipano, di dare alle famiglie un assegno di trasporto, noi diremo no, non ci interessano i soldi, vogliamo i servizi!
• PROGETTO ASSISTENZA EDUCATIVA E CULTURALE
E’ grazie a questa Associazione se, oramai da oltre 20 anni (correva l’anno 1986), gli alunni disabili della nostra città hanno ottenuto il servizio di assistenza scolastica, prima gestito in forma del tutto volontaria, poi, in convenzione col Comune di Reggio Calabria che assicura tale servizio agli alunni disabili gravi e gravissimi che frequentano la scuola materna e quella di primo grado, tramite l’indizione di gare di appalto. Il servizio è gestito allo stato attuale, dalla nostra Associazione ed è svolto da oltre 70 operatori altamente specializzati che svolgono il loro lavoro con scienza e coscienza, nonostante le enormi difficoltà che sorgono quando si tenta l’inserimento scolastico dei disabili gravi e gravissimi. Difficoltà dovute sia alle patologie, che alla mancanza di cultura dell’inclusione e della condivisione che caratterizza, purtroppo, la società del ventunesimo secolo. Come Ella sicuramente saprà hanno arretrati del 2010, 2011 e 2012. Fatto questo gravissimo perché qualunque lavoratore ha diritto ad essere retribuito, oseremmo dire, in special modo coloro che svolgono un lavoro tanto delicato, sempre a contatto con realtà complesse che necessitano di grande professionalità e sensibilità. Qualità che, ripetiamo, caratterizzano, insieme alla serietà, gli operatori AEC, che non hanno mai sospeso il servizio. Egregio Commissario, non giudichi questa lettera come uno sfogo di persone esasperate che dopo essersi “sfogate” con Lei che, in questo momento, rappresenta il Comune di Reggio Calabria, si mettono il cuore in pace. Noi La preghiamo di prendere in considerazione queste nostre amare osservazioni che sono dettate da esasperazione, sconforto e disillusione, ma tali sensazioni non ci impediranno di continuare a difendere in modo pacifico e civile i diritti dei nostri cari. Diritti che da sempre sono calpestati in modo ignobile, diritti che, come apprendiamo da tutti i telegiornali nazionali, le persone con disabilità grave e gravissime ed i loro familiari, sono intenzionati a difendere anche a costo della loro vita. Per tutti valgano le manifestazioni di piazza di alcuni ammalati di SLA e di alcune persone con disabilità grave e gravissime che, con i loro comportamenti pacifici, stanno dando una lezione di civismo a tanti uomini delle Istituzioni che troppo poco si occupano dei più deboli, e che danno pubblico spettacolo di cattiva gestione dei fondi pubblici. Cogliamo l’occasione di porgerLe i nostri più distinti saluti e di augurarLe buon lavoro.
Comitato Direttivo A.GE.DI onlus