Sinopoli (Reggio Calabria). Si chiama “Banco di Garabombo” lo storico tendone del commercio equo e dell’economia solidale allestito in questi giorni a Milano. Aperto fino a Natale, offrirà la possibilità di fare acquisti con prodotti del commercio equo, di filiera corta, coltivati sui terreni confiscati alla mafia, realizzati da cooperative sociali. Tra i tanti nuovi prodotti per la legalità oltre alle ormai famose proposte di Libera Terra, la novità assoluta di questa sedicesima edizione, è rappresentata dall’olio calabrese prodotto, dagli uliveti confiscati alla ‘ndrangheta, dalla cooperativa “Giovani in Vita” di Sinopoli L’oro verde calabrese si affianca alle confezioni regalo di “Facciamo un Pacco alla Camorra” ed al miele di “Addio Pizzo”. Il presidente della cooperativa “Giovani in Vita”, Rocco Rositano, spiega le finalità del “Banco di Garabombo” organizzato dalla Cooperativa Chico Mendes Altromercato, Radio Popolare e Librerie in Piazza. «Il Commercio Equo e Solidale è un approccio alternativo al commercio convenzionale;esso promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile,rispetto per le persone e per l’ambiente e, attraverso il commercio, la crescita della consapevolezza dei consumatori, l’educazione, l’informazione e l’azione politica». Da parte sua, Domenico Luppino, direttore della “Giovani in Vita” sottolinea con soddisfazione il traguardo raggiunto dai giovani della cooperativa. «Nonostante le continue vessazioni da parte della ‘ndragheta la nostra cooperativa è riuscita a ritagliarsi uno spazio nel mondo della legalità, tale da essere considerata alla pari delle più conosciute associazioni impegnate quotidianamente a contrastare l’illegalità e i soprusi mafiosi. L’avere avuto la possibilità, continua Luppino, di esporre e far conoscere i nostri prodotti in una regione come la Lombardia non fa che riempirci d’orgoglio ripagandoci dai numerosi sacrifici che affrontiamo giornalmente». Il tendone natalizio del commercio equo e dell’economia solidale stazionerà in via Mario Pagano (fermata M1). Al suo interno si potranno acquistare: manufatti realizzati in carcere, alimentari bio e di filiera corta a Km zero e prodotti delle cooperative sociali italiane provenienti da terreni confiscati alle mafie. Oltre al settore alimentare ci saranno anche l’abbigliamento e gli accessori, cosmetici e complementi d’arredo, articoli tessili e ceramiche, giochi per bambini e un’ampia esposizione di libri. Insomma, una grande “Fiera della Legalità” a cui non si può mancare.
Antonio Ligato