Nuovi ospedali. Cgil: “Finalmente si riparte, ma su infrastrutture Lombarde Spa il commissario costretto al dietrofront”

Catanzaro. Con ordinanza della Protezione Civile il Consiglio dei Ministri ha finalmente annunciato lo sblocco delle procedure per l’espletamento delle gare per la costruzione dei nuovi Ospedali. Lo sblocco è il risultato delle sollecitazioni messe in campo dalle forze politiche e sociali, per ultima la manifestazione unitaria del 13 ottobre alla presenza della Segretaria Nazionale Susanna Camusso che ha assunto l’importanza strategica delle opere per rilanciare l’offerta ospedaliera regionale già che, la CGIL Calabria era intervenuta sul Ministro Balduzzi (luglio) e sul Presidente Monti (novembre) e sostenuto le diverse iniziative territoriali. Superati i gravi ritardi di questi 5 anni si apre così una fase importante per riqualificare l’offerta dei servizi sanitari ed offrire finalmente ai calabresi una sanità rispondente a standard innovativi, di sicurezza e qualità. Il Presidente Scopelliti, che è “responsabile delle iniziative per il subentro della Regione nel coordinamento degli interventi” dovrà fornire al Dipartimento della Protezione Civile entro 60 giorni, “una relazione conclusiva corredata delle spese sostenute”. La CGIL auspica che questa fase si concluda nei tempi previsti e che si possa giungere all’inizio delle opere nei tempi definiti nella piena trasparenza e nel rispetto delle leggi e che le opere siano pienamente poste in congruità al Piano di rientro. La CGIL prende atto della scelta tardiva del Commissario ad acta di interrompere anticipatamente la Convenzione con Infrastrutture Lombarde Spa di cui la CGIL ha denunciato per tempo la scelta in termini di costi e di mortificazione delle competenze della SUA regionale nonché, le opacità che ne hanno accompagnato la presenza in Calabria. Il Commissario ammetta il dietrofront. Resta ora da comprendere quanto è costata alle casse della sanità calabrese.

Segreteria CGIL Calabria

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