Lo sblocco delle procedure di costruzione dei nuovi ospedali, certificato dalla firma del Capo della Protezione civile Gabrielli, consente agli sforzi profusi da questo Governo regionale di trasformarsi in effetti positivi diretti e tangibili per la Sanità calabrese che, dunque, ha la possibilità di operare un salto di qualità e mettersi alla pari delle realtà più avanzate dotandosi di strutture all’avanguardia che possono trasmettere agli utenti una certa dose di fiducia, oltre che migliorare l’immagine di un settore troppo spesso posto sotto i riflettori della cronaca. Si tratta di una notizia che dà nuovo impulso al lavoro ed alle attività di programmazione poste in essere da questa maggioranza e dal Presidente e Commissario ad acta Giuseppe Scopelliti che, con serietà e determinazione, si è sempre impegnato per restituire la speranza ai calabresi e, a volte, è stato costretto anche a confrontarsi con le autolesionistiche affermazioni di quelle Cassandre che hanno anteposto effimere finalità politiche all’interesse della comunità. I nuovi ospedali rappresentano, d’altronde, presidi essenziali per eliminare inefficienze e criticità strutturali e per far fronte al sovraffollamento causato dalla riconversione delle strutture periferiche, costituendo contemporaneamente punti di riferimento indispensabili di una buona Sanità in cui gli operatori sanitari possono offrire le loro prestazioni in condizioni di massima sicurezza e serenità e gli ammalati possono sentirsi realmente rassicurati. La nostra insistenza, in questi mesi, sull’opportunità di condurre l’iter con celerità era proprio dovuta al convincimento della profonda necessità di dotarsi di questi presidi per poter costruire un settore competitivo e di qualità e per arrestare l’emorragia dell’emigrazione sanitaria. I calabresi, che finalmente possono fare affidamento su una classe dirigente credibile, lungimirante e responsabile, meritano infatti risposte puntuali e concrete che li ripaghino dei sacrifici sopportati per fronteggiare i tagli imposti dal Piano di rientro. Alla soddisfazione per questo risultato, che è la riprova della bontà del percorso tracciato nella prima metà di questa legislatura, si aggiunge la consapevolezza di dover recuperare il tempo perduto e, purtroppo, trascorso invano nella lunga attesa di una firma che abbiamo ripetutamente sollecitato. Territori come il Vibonese, la Sibaritide e la Piana di Gioia Tauro riacquistano, grazie ai nuovi ospedali, la prospettiva di un futuro in cui non ci sia più spazio per i tristi episodi del passato che hanno segnato profondamente le collettività che li hanno vissuti.
Nazzareno Salerno
Presidente Commissione Sanità