Palermo. Nella notte, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, coordinati dalla locale DDA (Procuratore Aggiunto Agueci e Sostituti Procuratori Sava, Di Matteo, Sabella), con la collaborazione di personale del Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia – DCPC di Roma, hanno catturato a Bali (Indonesia) il latitante Antonino Messicati Vitale, per l’accusa presunto reggente della famiglia mafiosa di Villabate. La localizzazione del presunto capo mafia è stata possibile grazie ad una complessa manovra operativa condotta dal Nucleo Investigativo di Palermo, attraverso sistematiche attività tecnico investigative che hanno consentito di individuare il covo del latitante in un lussuoso residence di una località balneare balinense.
L’uomo, lo scorso aprile, si era sottratto alla cattura nell’ambito dell’Operazione denominata “Sisma” con la quale era stato decapitato il vertice del mandamento mafioso di Misilmeri.
Il latitante, che è chiamato a rispondere dei reati di associazione mafiosa ed estorsione aggravata in relazione al presunto ruolo di vertice ricoperto nell’ambito della consorteria mafiosa, è stato individuato e successivamente catturato attraverso un eccezionale sforzo investigativo realizzato mediante intercettazioni ambientali, telefoniche e costanti servizi di pedinamento nei confronti di familiari e fiancheggiatori.
Le iniziali ipotesi investigative, circa la permanenza in Indonesia del latitante, hanno trovato conforto in un viaggio a Bali effettuato da alcuni familiari.