Sinopoli. Richiesto il ripristino dell’autonomia scolastica del comprensivo Sinopoli-San Procopio-Melicuccà

Sinopoli (Reggio Calabria). «Repetita iuvant»: le cose ripetute aiutano. La locuzione latina sembra calzare a pennello nella richiesta che i sindaci di Sinopoli, San Procopio e Melicuccà, hanno avanzato all’amministrazione provinciale. Forse convinti che una cosa, a forza di essere ripetuta viene appresa da chi ascolta. Infatti, per l’ennesima volta viene richiesto il ripristino dell’autonomia scolastica del comprensivo Sinopoli-S,Procopio-Melicuccà- da quest’anno accorpato a quello di S.Eufemia d’Aspromonte. Un documento congiunto dei sindaci Luigi Chiappalone, Eduardo Lamberti Castronuovo (San Procopio) ed Emanuele Oliveri (Melicuccà) allegato ad una delibera della giunta municipale di Sino poli, è stato inviato alla Provincia per rivendicare l’autonomia. Ecco alcune motivazioni: «Le amministrazioni comunali di Sinopoli, San Procopio e Melicuccà, intendono proporre il ripristino dell’Istituto Comprensivo, al fine di tutelare i propri territori, garantendo il diritto allo studio dei propri ragazzi. La nostra proposta non ha motivi campanilistici. ma è dettata da vere e concrete esigenze dovute alla particolarità dei nostri territori ed alle vicende storiche che li legano. Una storia gloriosa che, purtroppo, negli ultimi tempi è stata macchiata da un’onta che noi amministratori abbiamo l’obbligo di cancellare, cioè lo scioglimento per infiltrazione mafiosa delle amministrazioni di Sino poli e San Procopio. Poiché la subcultura si può combattere solo con la CULTURA, scrivono i sindaci, emerge la necessità di avere in questi territori una scuola funzionale ed efficiente e questo naturalmente può avvenire con la presenza di un istituto comprensivo autonomo e con un dirigente scolastico in loco. Di seguito, gli scriventi precisano che «l’istituto sinopolese è stato accorpato contro il volere di noi sindaci e del consiglio d’istituto, a causa dell’ultimo dimensionamento scolastico provinciale, nonostante lo stesso avesse i requisiti per mantenere la propria autonomia essendo, tra l’altro Sino poli, Comune montano e con una scuola a rischio. Pertanto, concludono i tre sindaci, nel momento in cui i nostri territori sono privati della scuola, primaria agenzia educativa, è come se venisse assestato il classico “ colpo di grazia” che di sicuro incrementerà la dispersione scolastica e la microcriminalità. L’impegno quotidiano che noi sindaci, stiamo portando avanti è quello di ridare ai territori la giusta dignità anche attraverso l’affermazione dell’identità, cosa che potrà realizzarsi soltanto se le varie istituzioni operando in sinergia, danno particolare ascolto ai loro rappresentanti»

Antonio Ligato

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