“Il grave problema del precariato della sanità calabrese, specie quello degli amministrativi concretizzatosi con atti disposti su norme dichiarate incostituzionali, si risolve soltanto con l’approvazione della legge Gentile-Chiappetta che facciamo nostra”. Lo affermano i senatori del Pdl Giovanbattista Caligiuri, Vincenzo Speziali e Franco Bevilacqua. “Nel corso degli anni infausti in cui ha governato il centrosinistra a fronte di una delibera corretta della giunta Loiero – proseguono i senatori – l’allora maggioranza licenziò due leggi dichiarate successivamente incostituzionali. La proposta Gentile-Chiappetta che domani sarà all’esame della Commissione Salute prevede innanzitutto la messa a regola con la legge 296/06 – dicono i senatori del Pd l- evitando il rischio di una nuova declaratoria della Corte Costituzionale, dopo che il Governo ha impugnato un’analoga legge della Sardegna che ampliava i termini della suddetta legge. Bisogna osservare pedissequamente i periodi temporali scritti nella legge (essere in servizio al 1 gennaio 2007 o avere maturato un triennio nel quinquennio precedente) ed inglobare quanti sono in possesso di sentenze che comprovano il possesso dei requisiti stessi e la subordinazione. Solo in questo modo – concludono i senatori – potremo ricondurre tutto nell’alveo della legalità, cosi come ha sempre palesemente affermato il presidente Scopelliti che è certamente al fianco dei precari, ma di quelli che rispondono ai requisiti della legge”.
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