Reggio Calabria. A due giorni dall’incontro con la Pallacanestro Lucca, coach Ponticiello si sofferma su quanto accaduto nell’ultimo match a Treviglio, e pone il focus su come evitare gli errori di discontinuità dopo gli ultimi successi della sua squadra.
“Il match di Treviglio ci ha messo innanzi agli occhi due aspetti. Il primo è che non basta giocare 35’ alla pari o meglio dell’avversario, per vincere bisogna farlo per tutto il match. Il secondo è che gli avversari cominciano a capire “la formula” del nostro gioco, bisogna quindi fare dei passi in avanti e non illudersi, soprattutto contro le squadre di alta classifica, che basti vivere di rendita su ciò che si è fatto in precedenza, indispensabile fare il classico “passo in avanti” – la nostra settimana di lavoro è stata tutta incentrata su questi due aspetti: ricerca della continuità e cura dei dettagli di gioco”.
Nonostante la sconfitta, a Treviglio il gruppo ha comunque dimostrato una forte componente motivazionale nel giocare sino alla fine. A tal proposito, il coach ha evidenziato: “a Treviglio così come a Castelletto a Casalpusterlengo e nei match casalinghi, non ci siamo mai arresi. Abbiamo fatto cose egregie, sia quando eravamo avanti nel punteggio, sia nei frangenti in cui l’avversario ci costringeva a rincorrere. Ma i complimenti non fanno punti, e dei 5 match giocati nel difficilissimo mese di dicembre, solo 2 al Botteghelle ed invece ben 3 appuntamenti “on the road”, mi tengo stretto i pesantissimi 6 punti incassati – molto più degli elogi, peraltro meritati”
L’obiettivo, è quindi ora, per i nero arancio, quello di scendere in campo per affrontare con la massima concentrazione il nuovo avversario. “Lucca è neopromossa atipica- ha continuato il coach- costruita in prevalenza su elementi che conoscono molto bene questo campionato, che lo hanno già vinto o maturato esperienze importanti in Lega A e Legadue. Grande profondità d’organico, 10 giocatori,10 che si alternano con equilibrio e spiccate doti agonistiche. Ma anche gerarchie precise, tutti sanno sempre cosa fare, ognuno dei giocatori assolve a compiti specifici. Come dice chiaramente la classifica, Lucca è una squadra forte”
Per il coach, è solo uno l’antidoto per gestire la tensione data dall’importanza del match: “Facendo tesoro di quanto ci ha detto il match di Treviglio, dimostrando di aver imparato bene la lezione, facendo un passo deciso verso la continuità, giocando a gennaio meglio che a dicembre, a febbraio meglio che a gennaio, e così via. Non avrebbe invece senso limitarsi passivamente a constatare la forza dell’avversario, giocare con timidezza o timore”.