Messina. De Felice in visita alla Sezione Operativa della Dia

Messina. Nella giornata odierna, il Direttore della D.I.A. Dr. Arturo De Felice ha fatto visita alla Sezione Operativa di Messina. Il Sig. Direttore ha incontrato il personale della Sezione, ringraziando gli uomini della D.I.A. di Messina per i lusinghieri risultati conseguiti nel corso dell’anno da poco concluso. Anche nel 2012, infatti, la Direzione Investigativa Antimafia di Messina ha condotto un’incisiva azione di contrasto alla criminalità mafiosa operante nella provincia peloritana. In piena sintonia con la locale D.D.A., sono stati conseguiti importanti risultati, in particolare, sul fronte delle misure di prevenzione patrimoniali, ambito in cui sono stati aggrediti, in esecuzione di decreti emessi dal Tribunale di Messina, i patrimoni dei principali clan mafiosi operanti in provincia: da quello dei “barcellonesi” a quello dei “tortoriciani”, sino alla famiglia di “Mistretta”, operante nelle estreme propaggini di questa provincia. Complessivamente, sono stati 6 i provvedimenti di sequestro beni eseguiti l’anno passato, per un valore complessivo di oltre 53 milioni di euro. In tal senso, si rammentano i due sequestri eseguiti il 29 marzo 2012 a carico degli imprenditori LAMONICA Antonino e LAMONICA Tindaro di Caronia (ME), ritenuti contigui ad esponenti di spicco di gruppi mafiosi operanti nella fascia tirrenica – nebroidea della provincia di Messina. Tali sequestri hanno riguardato beni mobili, immobili, quote societarie, compendi aziendali e depositi, per un ammontare complessivo di circa 30 milioni di euro. Peraltro, a seguito di ulteriori indagini condotte dalla Sezione Operativa successivamente al primo sequestro, il 20 novembre 2012 sono state sequestrate 2 ville di pregio ubicate a Caronia (ME), abitualmente utilizzate per le esigenze del nucleo familiare LAMONICA. In questo caso, il valore dei nuovi beni sequestrati è stato quantificato in 600 mila euro. Un altro duro colpo, questa rivolto al clan dei “barcellonesi”, è stato inferto il 22 maggio 2012 con l’esecuzione di due provvedimenti di sequestro a carico di RAO Giovanni e ISGRO’ Giuseppe, noti esponenti di vertice del clan dei “barcellonesi” attualmente detenuti in quanto tratti in arresto nel giugno del 2011 nell’ambito dell’operazione “GHOTA. In questo caso, ad essere gravati dal provvedimento di sequestro sono state beni mobili, immobili, quote societarie, compendi aziendali e depositi, per un ammontare complessivo di circa 20 milioni di euro. Quindi, il 3 luglio 2012, è stato eseguito decreto di sequestro nei confronti di CARCIONE Antonino, ritenuto elemento di spicco del clan mafioso del clan dei “tortoriciani”. Il provvedimento, che scaturisce da una proposta avanzata alla competente A.G. dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, ha permesso di sottrarre al CARCIONE beni immobili ubicati nel comune di Carlentini (SR), valutati 700 mila euro circa. Di recente, il 12 dicembre 2012 è stato eseguito un provvedimento di sequestro beni e quote societarie – per un valore di mercato stimato in 2 milioni di euro – nei confronti del noto latitante BARRESI Filippo, ritenuto elemento al vertice della famiglia mafiosa dei “barcellonesi”. Il sequestro ha riguardato l’intero capitale ed il compendio aziendale di un’impresa individuale della moglie, operante nel settore vivaistico, nonché quote societarie e numerosi beni mobili, immobili e depositi nella disponibilità del latitante. A dimostrazione della bontà e fondatezza del lavoro svolto dal personale della D.I.A., l’anno 2012 è stato caratterizzato da provvedimenti di confisca patrimoniali per un valore di circa 237 milioni di euro: trattasi della confisca di I grado a carico dell’imprenditore SCIROCCO Francesco (sequestro avvenuto nell’anno 2011) e della confisca di II grado a carico di SCINARDO Mario Giuseppe (sequestro avvenuto nell’anno 2009). Altrettanto incisiva, inoltre, è stata l’azione condotta sul fronte del monitoraggio degli appalti pubblici, settore in cui sono stati espletati monitoraggi d’iniziativa e nell’ambito del Gruppo Interforze istituito presso la locale Prefettura. Particolare attenzione è stata rivolta alle grandi opere pubbliche in corso di completamento nel territorio provinciale, con particolare riferimento ai lavori preliminari alla realizzazione del ponte sullo stretto.

Exit mobile version