“Il Partito Democratico ha una lista di colonizzatori capeggiata dalla nemica dei medici Rosy Bindi, alla Camera, e da Marco Minniti al Senato, uno che non è mai stato eletto direttamente in vita sua”. Lo afferma in una nota il coordinamento regionale del Pdl Calabria. “Minniti è l’uomo che impose Loiero ai calabresi – si legge nel documento – e che il 1996 fu bocciato dagli elettori: successivamente, solo il rifugio del proporzionale secco lo ha salvato dai tonfi. In queste liste ci sono elementi estranei alla Calabria come Nico Stumpo e D’Attorre – si legge ancora – parenti famosi, ma sono stati esclusi i socialisti da Marini a Principe, da Console a Incarnato, seguendo una logica di persecuzione nei confronti dell’area riformista. Bindi, D’Attorre, Stumpo, lo stesso Minniti si prenderanno il seggio e scapperanno – continua il Pdl – ma riceveranno una sonora sconfitta elettorale. Basterebbe vedere come è stata trattata la provincia del capoluogo – si legge nel documento – occupata abusivamente dal commissario burocrate per capire l’attenzione che questo partito ha nei confronti della Calabria e della sua gente”.