Emergenza ambientale della Locride. Imbalzano (Scopelliti Presidente): “La Regione recepisca il progetto dei sindaci sulla raccolta differenziata”

Reggio Calabria. “Non vi è dubbio che l’emergenza rifiuti in Calabria imponga un ripensamento radicale delle strategie fin qui messe in campo e che hanno prodotto soltanto sistematiche criticità in tutti i territori della nostra Regione, a partire dal territorio della provincia di Reggio”. E’ quanto afferma il Presidente della Commissione ”Bilancio, Attività Produttive e Affari dell’Unione Europea”, Candeloro Imbalzano. “Dopo la scelta del Direttivo dei Sindaci della Locride di sottoporre alla Regione un progetto pilota per la raccolta differenziata, che valorizzi la forte volontà e la capacità delle Istituzioni del comprensorio locrideo di affrontare una questione che, da tempo, ha assunto i caratteri dell’emergenza, siamo convinti che la stessa proposta vada tempestivamente approfondita, eventualmente modulata ed, in definitiva, condivisa dal Dipartimento Ambiente”, aggiunge l’On. Imbalzano.
“Su questo argomento siamo intervenuti ancora una volta con l’Assessore Pugliano che, da sempre sensibile alle problematiche ambientali della Locride, a partire dalla sua partecipazione nel 2010 ad un convegno da noi organizzato con il CORSECOM a Siderno, ha riconfermato il suo apprezzamento e la sua disponibilità per l’approccio innovativo che i Sindaci intendono dare alla complessa problematica e che vede, in questa fase, anche i primi cittadini del comprensorio di Bianco e della bassa Locride attivamente impegnati a predisporre un serio progetto mirato a realizzare un sistema fognario e depurativo assai efficiente, continua l’ on.le Imbalzano”.
“In sostanza, si tratta di consentire una maggiore autonomia del territorio, sotto la supervisione e con l’assistenza finanziaria della Regione. Naturalmente, questo sarebbe il primo importante passo nell’ambito di un progetto più complessivo, che preveda il recupero dei materiali ed un impianto moderno di trattamento dei rifiuti solidi urbani con produzione di energia e compost. In questa ottica, l’ampliamento della discarica di Casignana permetterebbe, con l’accoglimento solo del residuo delle lavorazioni, di risolvere finalmente per un lungo periodo un problema vitale per lo sviluppo turistico dell’ intera Locride”, conclude l’On Candeloro Imbalzano.

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