Reggio Calabria. Con la presente intendiamo porre all’attenzione dell’opinione pubblica il grave disagio della Direzione del Centro Turistico Alberghiero Apan che, come è possibile vedere dalle foto allegate, si trova oggi letteralmente circondato da rifiuti urbani non regolarmente ritirati. Come giustificarci davanti a quei già sparuti turisti e visitatori Business che arrivano nella nostra struttura classificata a quattro stelle e si trovano a dover valicare muraglie di rifiuti per potervi accedere? Come celare la nostra indignazione per il fatto che, oltre a subire il danno economico, siamo vittime di un grave oltraggio al prestigio dell’Hotel che da entrambe le vie d’accesso, Via Ciccarello e Viale Laboccetta, si trova l’ingresso ostruito, ora sommerso dai rifiuti, ora offuscato dai fumi maleodoranti e dalle ceneri prodotti dagli incendi all’immondizia. Quale degradante e deplorevole immagine della città! Di chi è la colpa e soprattutto, chi dovrebbe occuparsene cosa sta facendo? Il risultato ad oggi è deprimente ed inficia ogni nostro sforzo di migliorare l’immagine della nostra amata terra per incentivarne il flusso turistico in incoming. Vani sono i nostri sacrifici, della società Apan e di molti altri imprenditori, i quali hanno investito con coraggio e spregiudicatezza denaro, offrendo sbocchi occupazionali che pochi altri possono vantare. Di quei pochi clienti che ancora arrivano a Reggio Calabria, molti si limitano a commentare inorriditi, altri preferiscono cambiare albergo e città. Vogliate perdonare questo sfogo che pongo alla vostra attenzione in qualità di imprenditore e direttore, sopraffatto dalla crisi e dal malgoverno che contribuiscono ad aggravare una situazione già precaria. L’azienda oggi è in sofferenza e nostro malgrado non ci troviamo più nelle condizioni di garantire occupazione per le circa 50 famiglie dei dipendenti del gruppo. Mi auguro che questo sfogo possa in qualche modo sensibilizzare i commissari dell’amministrazione comunale a produrre le dovute misure atte a ripristinare le condizioni igienico-sanitarie già precarie di questa zona della nostra città così lasciata al degrado.
Antonio Nucera
Il Direttore