Reggio Calabria. Ha lasciato il carcere di Reggio Calabria nelle prime ore del pomeriggio, Rosa Pustorino, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Palmi. L’episodio aveva suscitato molto clamore (balzando anche agli onori della cronaca nazionale): la donna, assistita dall’avvocato Domenico Neto, era stata infatti arrestata con l’accusa di peculato, poiché – nella qualità di direttrice dell’ufficio postale di Melicuccà – avrebbe posto in essere manovre predatorie in danno di ignoti utenti, ai quali erano stati dilapidati i risparmi accantonati nei rispettivi libretti postali (l’ammanco complessivo si aggirava intorno ai 650.000,00 euro). L’indagata ha chiesto di essere interrogata dal Giudice per chiarire diversi aspetti, che la vedevano coinvolta ob torto collo nella vicenda. All’esito di una corposa attività difensiva, l’avv. Neto ha presentato istanza di revoca della misura custodiale intramuraria, facendo rilevare come il provvedimento coercitivo necessitasse di una rivisitazione alla luce del compendio difensivo e delle complessive risultanze investigative, che escludevano qualsivoglia pericolo di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove. Il Gip di Palmi, condividendo i rilievi difensivi contenuti nell’istanza dell’avv. Neto, ha disposto la scarcerazione della sig.ra Pustorino applicandole il regime degli arresti domiciliari.