Sono 146 i lavoratori precari delle Asp di tutta la Calabria che hanno aderito stamani allo sciopero generale indetto dai Cobas Precari per protestare contro la mancata approvazione della legge Gentile-Chiappetta, giacente ancora in Consiglio Regionale. Si tratta di un grande successo se si considera che Cobas ha al momento 102 iscritti. “La nostra protesta – dichiara il coordinatore regionale del movimento, Antonio Riga – non si fermerà fino a quando non sarà convocato il Consiglio Regionale con all’ordine del giorno l’approvazione del progetto di legge 399/9, già licenziato dalla Terza Commissione con l’astensione della minoranza. Vogliamo che venga rispettata la legge e che siano inseriti sia i criteri dei requisiti temporali della 296/del 2006 (essere in servizio dal 1 gennaio 2007 o avere maturato un triennio nel quinquennio precedente), sia le disposizioni per cui chi è stato dichiarato subordinato dal Giudice del lavoro o dall’INPS possa svolgere il concorso. Sottolineiamo la parola “concorso” a riprova della nostra legittimità di posizione. La politica si interroga se debbano essere candidati figli di giudici o esponenti dell’antimafia e poi non fa nulla per togliere dalle istituzioni quei soggetti che, secondo le indagini della Direzione Distretturale Antimafia, sono entrati nelle maglie della stabilizzazione. Dall’onorevole Talarico per il momento non abbiamo ricevuto risposta: lo consideriamo persona seria ed aspettiamo che convochi il Consiglio senza snaturare la legge. Ringraziamo Trematerra e Gentile per averla sollecitata ma le chiacchiere stanno a zero: senza la convocazione dell’Assemblea il 24 gennaio inizieremo lo sciopero della fame”.
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