Reggio Calabria. Cinque anni di reclusione sono stati inflitti ieri dal gup di Reggio Calabria all’architetto Bruno Labate, compagno di Orsola Fallara, la dirigente del bilancio del Comune di Reggio Calabria indagata per somme consistenti che si sarebbe autoliquidata e morta suicidata nel 2010. Labate era accusato di peculato e truffa perche’ avrebbe incassato i mandati di pagamento firmati dalla Fallara per prestazioni professionali non veritiere. Il difensore di Labate, l’avvocato Pasquale Foti, aveva chiesto il patteggiamento ma, a fronte dell’opposizione della Procura, ha infine optato per il rito abbreviato. La somma che Labate dovra’ versare al Comune di Reggio Calabria, a titolo di risarcimento, supera i cinquecento mila euro.