Reggio Calabria. “E’ stato messo in campo tutto il possibile, con le maggiori professionalità di cui abbiamo potuto disporre, per ottenere l’accettazione del piano di rientro”. E’ quanto ha dichiarato il prefetto Vincenzo Panico, a capo della commissione straordinaria insediata presso il comune di Reggio Calabria, dopo lo scioglimento disposto dal consiglio dei ministri per contiguità con la ‘ndrangheta.
Panico, insieme al resto della commissione, composta da Giuseppe Castaldo e Dante Piazza, nonché i più stretti consulenti, hanno tenuto questo pomeriggio una conferenza stampa, la prima dall’insediamento, nel salone dei lampadari di Palazzo San Giorgio.
Il prefetto Panico ha delineato in estrema sintesi l’attività svolta finora e la strategia messa in campo per adempiere ai compiti indicati nel decreto di scioglimento, ossia rimuovere i rischi di infiltrazione mafiosa e assicurare il risanamento dell’ente, cercando di scongiurare il rischio dissesto finanziario. La strategia messa in campo, ha spiegato Panico, ha previsto un piano di priorità degli interventi, partendo dal regolamento sugli appalti e sui contratti, per stringere le maglie al rischio infiltrazioni mafiose. In generale, ha proseguito il prefetto, il comune si è dotato di una serie di regolamenti che resteranno patrimonio dell’ente, anche dopo la fine dell’attività della commissione. Quanto al pericolo dissesto, i commissari non hanno fornito un numero preciso, si parte dai 107 milioni di disavanzo accertato nell’ultimo bilancio approvato, ma la cifra e’ suscettibile di modifiche. Il reale ammontare del disavanzo, pero’, si sapra’ solo nelle prossime settimane, quando scadra’ il termine per la presentazione della richiesta di accedere al piano di rientro. La legge concede un massimo di dieci anni nella modulazione del piano, e anche in questo caso i commissari non si sono sbilanciati, anche la modulazione infatti dipende dal reale ammontare del disavanzo.
Di certo, invece, c’e’ che il comune e’ riuscito a portare a pareggio gli stipendi dei dipendenti, che adesso avanzano solo il corrente senza piu’ avere mensilita’ in arretrato. Anche sul fronte della raccolta rifiuti e della manutenzione stradale i commissari hanno reso noto di avere risolto le problematiche con le municipalizzate, Leonia e Multiservizi, e di avere da poco fatto un incontro con le due ditte che hanno assicurato di poter ricominciare a offrire i propri servizi in maniera continuativa.
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