Secondo giorno di sciopero per i precari della sanità. Riga risponde a Cesa: “La legge è giacente e già approvata dall’Udc, Talarico convochi il Consiglio regionale”

Secondo giorno di sciopero della fame per Antonio Riga, coordinatore dei Cobas precari sanità. Lo sciopero proseguirà anche domani, quando inizierà la turnazione. Riga, intanto, risponde all’onorevole Lorenzo Cesa: “Innanzitutto ringraziamo il segretario nazionale dell’Udc per avere posto l’attenzione sul nostro problema. E’ opportuno fornire all’onorevole Cesa qualche informazione. La legge di cui parliamo è stata già approvata dalla Terza Commissione , con il voto dell’Udc che ha anche firmato il provvedimento. Non c’è da illudere nessuno perché la legge è a costo zero, ma solo approvare la norma , convocando il Consiglio Regionale come aveva promesso l’onorevole Francesco Talarico, Presidente del Consiglio. Non ci sono provvedimenti miracolosi da adottare, ma solo adempimenti normativi. Se l’onorevole Talarico non convoca il Consiglio che dobbiamo pensare? Che vuole rifilarci qualche sorpresa dopo la campagna elettorale? Apprezziamo Talarico e crediamo che sia persona perbene, ma vorremmo che l’onorevole Cesa capisse il nostro disagio. Ripetiamo, la legge è a costozero e farà risparmiare soldi alla Regione, perché molte persone illegittimamente stabilizzate saranno escluse. Anche in campagna elettorale, onorevole Cesa, le istituzioni continuano a funzionare, per cui aspettiamo da Lei e dall’onorevole Talarico una risposta. Il 31 gennaio prossimo terremo un’assemblea a Lamezia, nella quale speriamo possano partecipare tutte le 1.032 persone e famiglie interessate dal problema. A quel punto trarremo un bilancio delle cose e ci esprimeremo senza riserve, sottolineando anche i partiti che vogliono la legge e quelli che tentano di affossarla”.

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