Reggio Calabria. L’area archeologica di Sibari è stata sommersa da metri cubi di acqua e di fango, a causa delle piogge e dello straripamento del fiume Crati. E’ a rischio un sito archeologico di primaria importanza non solo per la Calabria, un patrimonio inestimabile del Sud e dell’Italia intera. Chiediamo, come hanno fatto archeologi e docenti, che si stanzino subito i fondi e i mezzi straordinari necessari per il recupero e la messa in sicurezza di Sibari. Come Rivoluzione civile ci impegneremo per tutelare e valorizzare il patrimonio artistico, storico e culturale di questo Paese, come afferma l’articolo 9 della Costituzione. Invece delle grandi opere inutili occorre mettere in sicurezza il nostro territorio e salvaguardare siti come Sibari.
Gabriella Stramaccioni
Candidata di Rivoluzione civile in Calabria