Reggio Calabria. Sant’Agostino, la dottrina sociale della Chiesa, i valori della solidarietà, la cultura dell’accoglienza e la politica intesa come servizio sono stati alcuni punti che il presidente della Provincia Giuseppe Raffa ha trattato brevemente ritirando il premio internazionale “Bonifacio VIII” dell’Accademia Bonifaciana di Anagni presieduta da Sante De Angelis. Alla manifestazione, svoltasi nella sala della “Ragione” del palazzo comunale della cittadina ciociara, si è registrata la presenza di personalità del mondo della Chiesa, della diplomazia, delle intuizioni civili e militari. E tra queste il cardinale Francis Arinze (prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei Sacramenti, attuale titolare della diocesi Velletri – Segni) il quale ha affrontato il tema della “Solidarietà tra l’Europa e l’Africa”; mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali e il Metropolita di Reggio Calabria – Bova Vittorio Mondello, anch’egli insignito del prestigioso riconoscimento.
Tra gli altri premiati, il Procuratore Generale della Corte d’Appello di Roma Salvatore Vecchione, il generale Adelmo Lusi, comandante della Legione dei Carabinieri Calabria, la stilista Laura Biagiotti, mentre riconoscimenti alla memoria sono stati assegnati al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e ai brigadieri Carmine Tripodi e Antonino Marino.
Nel ritirare il premio, Raffa ha detto: “Io sono espressione della politica e a premiare un politico, oggi, ci vuole coraggio. Anche questo, dunque, va riconosciuto alla fondazione Bonifaciana. Perché nel momento in cui la politica è vista, purtroppo, come un non servizio nei confronti della comunità, allora è difficile non rischiare anche in questo senso. Per cultura e formazione cristiana, ispirandoci ai principi della Chiesa e all’insegnamento di S. Agostino, interpretiamo la politica da una parte in senso verticale ispirata da Dio e nel timore della legge divina e, dall’altra, in senso orizzontale, come servizio nei confronti della comunità e del cittadino”. Sulla cultura della pace, importante finalità dell’Accademia Bonifaciana ( di cui ricorre il decennale della fondazione), il dott. Raffa ha sottolineato l’importanza della convivenza sociale che deve esserci sul territorio, in particolare in quello calabrese. “Una convivenza – ha detto ancora il Presidente della Provincia – che, quotidianamente, portiamo avanti in sinergia con le forze dell’ordine, qui rappresentate dal generale Lusi, e con la Chiesa di Mons. Vittorio Mondello”. Accennando al Santuario di Polsi e all’importante opera svolta dal priore don Pino Strangio, Giuseppe Raffa ha sostenuto che “ci troviamo di fronte ad una straordinaria realtà religiosa: un luogo di pace e, soprattutto, di elevata spiritualità”. E prendendo spunto dalla lectio del cardinale Francis Arinze, il Presidente ha esaltato la nostra cultura dell’accoglienza definendola “un punto di forza, soprattutto nella Piana di Gioia Tauro: comprensorio che registra una grande presenza di lavoratori immigrati provenienti dall’Africa. Si tratta di nostri fratelli che ci sforziamo di accogliere nel segno della solidarietà e della sussidiarietà”.