L’atto di indirizzo per la definizione del Piano Nazionale per lo sviluppo aeroportuale del Ministro Passera mette a nudo quanto già da tempo si sapeva sugli aeroporti calabresi. L’aeroporto di Crotone resta fuori dagli aeroporti di interesse nazionale e rischia seriamente la chiusura definitiva. Noi pensiamo che l’aeroporto di Crotone debba essere recuperato allo stessa stregua di altri per una sorta di “continuità territoriale” perché il territorio crotonese è già stato penalizzato dall’isolamento ferroviario deciso nei mesi scorsi dall’Amministratore FS Moretti e rischia così di perdere qualsiasi “punto di contatto” con il resto del Paese. Questa decisione, però, proprio perché non è un fulmine a ciel sereno, evidenzia la necessità di una azione istituzionale più pragmatica da parte della Giunta Regionale e della politica più in generale. Anche per questo motivo, CGIL CISL e UIL regionali confederali e di categoria ritengono indispensabile la convocazione di una riunione presso la Presidenza della Giunta Regionale con le OO.SS. e le società di gestione degli aeroporti calabresi. Il Piano evidenzia anche l’altra faccia della medaglia: gli aeroporti di Lamezia e di Reggio sono fra gli aeroporti di interesse nazionale e possono e devono essere oggetto di investimenti infrastrutturali necessari per il rafforzamento della loro capacità attrattiva. Anche per questo, riteniamo indispensabile la messa in rete del sistema aeroportuale calabrese attraverso atti concreti e precisi in grado di attrarre investimenti pubblici e privati, potenziando lo scalo di Lamezia come aeroporto dell’intera Calabria, quello di Reggio nel rapporto con la provincia di Messina ed inserendo nel contesto calabrese quello di Crotone.
Filt Cgil
Fit Cisl
Uil Traporti