Presentato il progetto V.I.T.A.

Reggio Calabria. Coinvolgere nuovi volontari in particolar modo soggetti migranti, formarli al fine di favorire l’inclusione sociale e renderli protagonisti attraverso l’animazione territoriale. Questi alcuni degli obiettivi del progetto V.I.T.A., Volontari immigrati in territori animati, presentato questa mattina al Palazzo della Provincia. Finanziato da Fondazione con il Sud, il progetto raggruppa diverse realtà associative presenti sul territorio, a partire dalla capofila l’Associazione Next che, da anni affianca l’ArciMigranti nella gestione di uno sportello per gli immigrati. «Al centro c’è la figura del volontario, risorsa umana strategica, sia per i valori che esprime sia perché consente alle associazioni di essere flessibili, innovative, di rappresentare al meglio le esigenze della collettività», spiega Ernesto Romeo. In partenariato Cisme, associazione Artemide, Arci Comitato territoriale di Reggio Calabria, Arci Stignano-Riace, Arci Rosarno e Arci San Pietro di Caridà. Il progetto approvato nel corso del 2012 si sviluppa in tre fasi: la sensibilizzazione, la formazione dei volontari e l’animazione territoriale. «Dopo l’inserimento dei volontari – dice Francesca Ruggeri di Cisme – daremo loro la possibilità di fare un percorso di 40 ore di back office e front office così che questi possano in futuro affiancare gli esperti nella gestione degli sportelli dedicati agli immigrati».
Una serie di eventi coinvolgeranno direttamente tutte quelle realtà cosiddette invisibili, a partire dal 7 febbraio dove al Circolo Nuvola Rossa di Villa San Giovanni dalle 19 in poi verrà proiettato il reportage “Vivere bene non si dice” di Emiliano Barbucci e Dominella Trunfio,a seguire dibattito e aperitivo. Il 23 febbraio dalle 9 in poi, i protagonisti saranno gli immigrati della Piana impegnati, all’Auditorium di Rosarno con “E’… vento Mediterraneo”. Il 2 marzo dalle 19 all’Anfiteatro di Riace “Rifugiati e richiedenti speranza” con la proiezione del fil “Il Volo” di Wim Wenders ed infine l’evento conclusivo, il 10 marzo dalle 11 in poi a Piazza Sant’Agostino con “ColorArci di diritti”. «Per l’occasione – dice Elena Trunfio di Artemide – organizzeremo una mostra fotografica, un mercatino dell’artigianato e delle opportunità e un buffet a tema con piatti tipici dei cinque continenti”.
«Attraverso l’animazione territoriale – conclude Ernesto Romeo – cerchiamo di favorire la nascita di momenti di confronto e aggregazione al fine di dar luogo ad iniziative condivise tra cittadini ed Istituzioni».

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