Reggio Calabria. Sarà presentato giovedì 7 febbraio alle ore 17,30 presso la Libreria Culture, nel corso di un incontro promosso dall’Associazione Anassilaos, il volume di Marialetizia Faragò “L’iconografia del leone nell’arte assira”(Leonida Edizioni), con prefazione a cura di Annunziata Rositani. Nel saggio, una tesi magistrale, l’autrice si sofferma ad analizzare prima le fondamentali vicende storiche assire quindi la storia dell’arte degli Assiri; le due parti sono indispensabili alla comprensione del prosieguo del testo e sono strettamente connesse tra loro, dato che spesso l’arte assira fu espressione della cultura, della religione e della sacralità assire oltre che, solitamente, della propaganda politica dei sovrani. Nei diversi paragrafi vengono descritte le principali caratteristiche delle diverse fasi storiche ed artistiche, con particolare riguardo ai complessi palaziali e templari delle città che si susseguirono come capitali del regno assiro, dei quali vengono presi in esame sia gli aspetti architettonici sia quelli decorativi. Faragò evidenzia come le diverse tendenze artistiche, le vicende storiche e politiche abbiano determinato varie fasi e tipologie nelle raffigurazioni incise in bassorilievo sulle lastre di calcare che ornavano le sale dei palazzi e dei templi assiri. L’autrice si addentra, quindi, nel fulcro del suo elaborato, analizzando innanzitutto gli aspetti religiosi e culturali della lotta al leone, vista, nel mondo mesopotamico, come lotta dell’ordine sul caos e la connessione del leone sia con le varie divinità, in particolare con la dea Ištar, sia con il sovrano e con le sue prerogative. Gli aspetti artistici, l’attenzione più o meno marcata per l’anatomia, le ambientazioni, l’uso dei piani in una visione quasi prospettica della scena sono affrontati con particolare riguardo e sono inoltre collegati dall’autrice con le vicende storico-politiche dei diversi sovrani, con le loro spedizioni e con gli elementi del loro operato che di volta in volta i re volevano far risaltare. Faragò si concentra quindi nelle varie presenze del leone nelle raffigurazioni dell’arte mesopotamica prima, assira dopo.
Un capitolo molto interessante sulle figure mostruose che includono parti leonine chiude il testo della nostra autrice che con cura e passione ha affrontato una delle tematiche più ampie e complesse della tradizione artistica vicino-orientale.
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