“Ancora una volta la CGIL entra a gamba tesa con giudizi strettamente politici sul commissariamento della sanità calabrese, invece di rallegrarsi sui risultati raggiunti dal Presidente Scopelliti. E’ chiaro che la CGIL si dimentica, o fa finta di dimenticare, che la gestione del Governatore della Calabria ha consentito una riduzione del deficit nel comparto sanitario da 254 a 70 milioni nonostante la pesantissima situazione ereditata.
Inoltre la CGIL diffonde informazioni non corrette in quanto, dopo l’attuazione del piano di rientro, si provvederà alla realizzazione di un programma operativo di durata triennale, così come previsto dalla normativa nazionale e in linea con quanto accade nelle altre regioni. Eppure non ricordiamo questa particolare attenzione del sindacato nei confronti della precedente giunta regionale guidata dal centrosinistra, nonostante le assunzioni clientelari, le scelte che hanno aumentato il precariato e, più in generale, la cattiva gestione che ha portato la Calabria in questa situazione. Tutto ciò dimostra in modo inequivocabile che in Calabria la CGIL ha messo da parte la principale funzione di tutelare i lavoratori, ponendosi invece come primo obiettivo quello di mettere in atto vere e proprie battaglie strettamente politiche. Con questi presupposti non ci poterà mai essere mai nessun tipo di confronto”.
Nazzareno Salerno
Consigliere regionale Pdl – Presidente Commissione Sanità