Il salvataggio della Fondazione Campanella costituisce il frutto di un intenso e minuzioso lavoro condotto dal presidente Scopelliti che, nel mentre della definizione del Protocollo con l’Università Magna Graecia di Catanzaro, ha saputo approfondire ogni dettaglio ed eliminare ogni possibile dubbio circa la costituzionalità della legge regionale 63/2012 “Ridefinizione dell’assetto giuridico della Fondazione Campanella”. In particolare, il costante rapporto intrattenuto con l’ufficio legislativo di Palazzo Chigi e la predisposizione di tutti gli atti e documenti esplicativi, sono serviti a chiarire ogni profilo della legge – evitando dunque l’impugnativa – di cui sono stato il primo firmatario e che rappresenta una soluzione definitiva per una questione di vitale importanza per la nostra sanità. Il risultato ottenuto è ottimale sotto diversi aspetti: i servizi oncologici sono stati salvaguardati e ciò consente di alleviare i disagi che colpiscono i malati e le loro famiglie, altrimenti costrette a lunghi viaggi della speranza, i dipendenti non devono più temere per il loro posto di lavoro, sono state tutelare quelle professionalità che in diversi anni di impegno in questo campo hanno sviluppato apprezzabili conoscenze ed esperienze e che hanno dato prova di dedizione e spirito di sacrificio. D’altra parte, la tematica meritava una speciale attenzione essendo la Fondazione Campanella un centro di eccellenza su cui puntare per ridare speranza agli utenti e fiducia nella sanità calabrese. La soluzione adottata costituisce inoltre un altro obiettivo centrato del Piano rientro ed è emblematica della voglia di rimettersi in carreggiata di una regione che per troppo tempo è stata ostacolata nel suo processo di sviluppo dall’assenza di credibilità, dal clientelismo e dalla voracità della politica che ha invaso il settore sanitario. Oggi la competenza e la passione di questa classe dirigente stanno consentendo di voltare pagina e avviare il riscatto calabrese. Una scommessa certo non facile, ma che si può vincere con la guida sicura e lungimirante del nostro governatore.
Nazzareno Salerno
Presidente Commissione “Attività sociali, sanitarie, culturali, formative”