Incentivi per le micro/imprese artigiane. Caridi analizza il documento attuativo approvato dalla Giunta

Catanzaro. L’assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi interviene nel merito del documento attuativo denominato “L’attuale politica degli incentivi in Calabria. Le micro/imprese artigiane”, da lui proposto e approvato dalla Giunta regionale presieduta dal Governatore Scopelliti, e spiega che adesso il Dipartimento dovrà avviare un tavolo di concertazione per la predisposizione degli atti relativi ai nuovi strumenti di incentivazione per la riattivazione dello sportello incentivi alle imprese artigiane ex Legge 949/52. “L’esecutivo – evidenzia Caridi attraverso un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – presta particolare attenzione alle azioni finalizzate all’attivazione di misure che possano frenare il momento congiunturale particolarmente sfavorevole alle piccole e medie imprese, agevolandone il rilancio. In questo contesto rivestono rilevanza le imprese artigiane che rappresentano un elemento trainante per il sistema economico calabrese ma sono anche espressione viva del nostro patrimonio etno-culturale e reale testimonianza di importanti elementi endogeni: storia, arte, tradizioni, economia, cultura. Nell’ambito delle azioni di sostegno agli investimenti delle micro/imprese artigiane calabresi – prosegue l’assessore regionale – le associazioni di categoria hanno fortemente rappresentato la necessità di riproporre lo strumento di agevolazione 949/52, utilizzando le economie esistenti comunicate da Artigiancassa, avendo ritenuto che le politiche di intervento regionali, focalizzate su interventi innovativi ed orientati ad una incisiva logica di selezione (Pia–contratti di investimento), hanno di fatto determinato una contrazione nella capacità di accesso delle micro/imprese artigiane che, a contrario, necessitano di interventi tempestivi e di facile utilizzo a sostegno di investimenti di piccolo importo. Nasce da questi passaggi – spiega Caridi – la predisposizione, da parte del Dipartimento attività produttive, del documento approvato dalla Giunta. La rimodulazione prevede un’importante novità attraverso la sostituzione del contributo a fondo perduto in contributo in conto interessi differenziato sulla base delle tipologie e dell’ammontare degli investimenti ammissibili. Nella predisposizione dei bandi relativi a queste tipologia di incentivo – informa infine l’assessore Caridi – sarà debitamente garantito il rispetto delle pari opportunità con particolare riguardo alla tutela dei diversamente abili”.

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