Da un partito qual è il Partito Democratico ci saremmo aspettati proposte e progetti su cui confrontarci. Ed invece Rosy Bindi ha perso un’altra occasione. L’ennesima di questa campagna elettorale. È chiaro e lampante che l’unico motivo per cui gli esponenti del PD crotonese hanno portato la Bindi in visita all’ospedale di Crotone è stato solo per parlare delle mie dimissioni dalla Giunta. Gli strali del PD contro la mia persona sono continui, sin da quando Scopelliti ha deciso di affidarmi questo incarico, prestigioso, che mai nessun altro Governatore aveva dato un Crotonese. Segno di stima ed interesse soprattutto verso il nostro territorio. Prima di chiedere le mie dimissioni da Vice Presidente della Giunta calabrese, perché imprenditore, vorrei ricordare alla Bindi di allontanare dal partito tutti gli imprenditori del PD. Credo che qualcuno debba informare la Bindi che anche nell’attuale lista di candidati alla Camera e Senato del PD, ci sono imprenditori ed imprenditrici, e che, nel caso venissero eletti deputati, secondo la Bindi dovrebbero conseguentemente dimettersi. E poi, ricordo alla Bindi che la Sanità in Calabria è commissariata e che nessun influenza ha la Giunta sulla struttura commissariale il cui unico interlocutore é il Tavolo Massicci. La passerella tra gli ammalati dell’ospedale di Crotone l’avrebbe dovuto fare da Ministro o da deputata per supportare ed aiutare la sanità calabrese ai tempi in cui era in mano a chi ha prodotto debiti e sprechi, non certamente oggi che si sta cercando di riparare dei danni fatti in passato, attraverso un piano rigoroso per di più sotto il controllo centellinato del Ministero dell’Economia e della Guardia di Finanza. La Calabria da oltre 2 anni ha intrapreso un processo di riforma in sanità che partendo dal controllo della spesa e dunque dalla necessità di un piano di rientro che obbligava a razionalizzare i servizi, ha riorganizzato tutto il sistema di offerte di cure sanitarie. Certo ancora molto c’é da fare, ma ormai siamo fuori dal baratro e la strada è in discesa. Non vorremmo che qualcun altro si prendesse i meriti, anche perché il Presidente Scopelliti ha annunciato, dati alla mano che ridurremo le tasse e grazie alle somme risparmiate i calabresi pagheranno 54 milioni di euro in meno di imposte. Questo è un risultato eccezionale, sicuramente non gradito dal PD. A questo si aggiunge il via alla riqualificazione e riorganizzazione delle reti assistenziali e la specializzazione delle strutture per rispondere al meglio ai requisiti di appropriatezza, qualità ed efficienza, un lavoro ancora non completato ma che presto potrà portare ottimi risultati e dunque essere visibile anche ai pazienti. Proprio come il reparto di neonatologia che non solo funziona ed é rimasto attivo, ma, associato alla TIN ed a pediatria ha perso un primario ma ne ha guadagnato in termini di performance complessive. Sara sicuramente più evidente quando otterremo finalmente lo sblocco del turnover e potremo integrare nei reparti tutto il personale sanitario di cui gli ospedali calabresi necessitano, carenze non considerate in passato quando in Calabria in sanità si assumevano tutte le tipologie di lavoratori tranne medici ed infermieri. Un ultima considerazione alla Bindi. Prima di parlare si documenti. Eviterebbe nuovamente cattive figure.
Antonella Stasi
Vicepresidente Regione Calabria