Reggio Calabria. Tra qualche giorno, ad urne chiuse ed a risultati definitivi, apparirà chiaro a tutti che il Presidente della Giunta Regionale calabrese, Giuseppe Scopelliti, non gode della stima e della fiducia della maggioranza dei cittadini calabresi. Risultati che non stupiranno nessuno, perché quel che è accaduto in questo scorcio di legislatura regionale è sotto gli occhi di tutti. A livello regionale la misura è colma, ormai da qualche tempo: consiglieri inquisiti, consiglieri collusi, consiglieri sospesi fanno della Regione Calabria una delle peggiori, o forse la peggiore dell’Italia intera. E già questo basterebbe per concludere che il Presidente Scopelliti dovrebbe andarsene. Ma quel che è ancora più grave è la somma delle responsabilità personali del Presidente calabrese, delle quali cito soltanto quelle più macroscopiche:
– la nomina della Sarlo, chiamata ad esercitare una delle funzioni più delicate nell’ambito della gestione dei conti della disastrata sanità pubblica calabrese, che assorbe la maggior parte delle risorse pubbliche calabresi;
– la reiterazione a oltranza della nomina della Squillacioti, nella funzione di comando della disastrata ASP di Reggio Calabria, nomina che oggi appare ancor più grave in relazione alle recenti notizie di stampa sulla posizione di incompatibilità, conseguente alla procedura di pensionamento della stessa;
– la vicenda vergognosa ed incredibile della Fallara, che si attribuiva somme iperboliche sottratte alle risorse del Comune di Reggio Calabria, “ad insaputa” dell’allora sindaco di Reggio Calabria, che ha avuto l’ardire di dichiarare che “mica poteva leggere tutti gli atti che gli venivano sottoposti per la firma”;
– l’esito disastroso e sconvolgente dei controlli della “commissione di accesso”, la cui relazione ha determinato lo scioglimento “per contiguità mafiosa” del Consiglio Comunale di Reggio Calabria;
– lo stato disastroso economico-amministrativo del Comune di Reggio Calabria, caratterizzato da un vero e proprio “dissesto finanziario”, da tutti percepito, anche se non dichiarato e conclamato, le cui conseguenze ricadono (e ricadranno per anni) sulle spalle dei contribuenti reggini.
Con questa consapevolezza e nella convinzione di intepretare l’opinione di centinaia di migliaia di cittadini calabresi (che, tra qualche ora, “parleranno” con le loro schede elettorali), chiedo che il Presidente Giuseppe Scopelliti rassegni le dimissioni, al fine di consentire alla Calabria ed ai calabresi la speranza di un rinnovamento profondo della sua massima istituzione.
Sandro Vitale
Presidente dell’A.N.P.I. di Reggio Calabria