Truffa all’Inps per 50 mila euro. Falso cieco denunciato dalla Guardia di Finanza

Reggio Calabria. Nell’azione di contrasto a chi fruisce indebitamente agevolazioni e sovvenzioni ai danni delle casse dell’Erario, le Fiamme Gialle della Tenenza di Roccella Jonica hanno scoperto un “falso cieco”. Questa volta, ad essere individuato è stato un anziano di Martone (RC), che dal 2004 al 2011, per ben 7 anni, è riuscito a godere indebitamente dell’indennità speciale dell’accompagnamento fingendosi cieco. Il denunciato con sentenza emessa nell’anno 2007 dal Tribunale Civile di Locri, veniva riconosciuto invalido totale al 100%, con diritto all’indennità di accompagnamento a decorrere dall’anno 2004. Nonostante la grave patologia, certificata dalla Consulenza Tecnica d’Ufficio e dalla Divisione Oculistica dell’Ospedale di Locri, i finanzieri hanno accertato una simulazione dello stato di infermità dell’uomo, risultava in grado di badare alle attività della propria vita quotidiana in completa autonomia e senza alcun tipo di ausilio. Le articolate indagini svolte dalle fiamme gialle hanno permesso di acclarare, in modo inequivocabile, che l’uomo non è mai stato affetto da cecità assoluta, anzi, ha sempre svolto le normali mansioni di vita quotidiana autonomamente anche nel periodo in cui ha beneficiato dell’indennità dell’accompagnamento. Oltremodo sorprendenti appaiono le circostanze riscontrate nel corso del periodo di pseudo-invalidità in quanto:
è risultato titolare di patente di guida;
è stato fermato 4 volte dalle forze dell’ordine durante i normali turni di controllo del territorio alla guida di veicoli a lui intestati;
ha presentato tre denuncie presso vari Uffici delle forze dell’ordine;
è risultato titolare di partita Iva con assunzione di 280 operai;
ha subito un controllo da parte dell’Inps per la sua attività e alla fine del controllo è stato segnalato per truffa alla Procura di Locri;
è risultato vivere da solo dall’anno 2008;
ha votato regolarmente, a tutte le tornate elettorali senza mai essere accompagnato;
gli è stata ritirata la patente di guida in quanto la stessa non era stata rinnovata nei termini di legge (scaduta).
Il soggetto, denunciato per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, ha percepito indebitamente dal 2004 al 2011 un importo di circa € 50.000. Rischia la condanna alla reclusione da 1 a 5 anni ed una multa; inoltre dovrà restituire quanto frodato allo Stato. Nel febbraio 2012, al denunciato, sottoposto a visita di revisione domiciliare da parte dell’Inps, veniva annullato il beneficio della predetta indennità, in quanto riconosciuta come persona in grado di badare a se stessa. Le indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Locri, sono tuttora in corso e sono mirate, tra l’altro, ad accertare eventuali responsabilità di altre persone. L’operazione appena conclusa s’inserisce nel quadro delle azioni e delle attività condotte dalla Guardia di Finanza per la tutela della spesa pubblica, missione di fondamentale importanza per evitare che preziose risorse dello Stato, che dovrebbero essere destinate a persone effettivamente bisognose, finiscano nelle tasche di cittadini disonesti.

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