Reggio Calabria. Con l’avvio dei lavori per il ripristino del manto stradale della via nazionale per la IX circoscrizione Gallico-Sambatello sembra che finalmente, qualcosa inizi a muoversi. I lavori, a cui va aggiunto anche il rifacimento del manto stradale di via Quarnaro, sono attesi ormai da troppo tempo e la gestione commissariale al comune di Reggio Calabria sembra aver compreso questa necessità. Senza dubbio si tratta di opere “minime”, di normale gestione, ma considerati i problemi ereditati dalla Triade all’indomani del proprio insediamento il loro avvio é da guardare con rinnovato ottimismo. La nuova fase inaugurata dai commissari straordinari non può, quindi, non trovarmi che soddisfatto per la serietà e la tempestività con cui da Palazzo San Giorgio sta finalmente iniziando un progetto di risanamento del nostro territorio. E’ sotto gli occhi di tutti lo stato comatoso delle opere pubbliche ricadenti nell’area urbana della IX circoscrizione, lavori programmati, magari avviati, ma certamente incompiuti che hanno contribuito nel tempo a determinare una situazione di degrado ed abbandono. Più volte già nel mio ruolo di consigliere di circoscrizione insieme ad associazioni e cittadini ci siamo battuti ed abbiamo denunciato lo stato di imbarbarimento del tessuto urbano. L’attenzione rivolta oggi alle periferie è la promessa mantenuta dai Commissari che fa seguito all’assemblea pubblica tenutasi a Gallico lo scorso 14 febbraio. Un incontro nel quale i dirigenti e dipendenti comunali, delegati dai commissari, oltre che prestare ascolto alle istanze dei cittadini fornendo loro complete risposte articolate, confermavano la disponibilità e la possibilità di riavviare in tempi rapidi i lavori delle ormai famose incompiute. Un incontro che, nello spirito della cittadinanza attiva, oggi raccoglie i primi frutti. Pertanto non posso che essere soddisfatto della responsabilità dimostrata dai Commissari, dai dirigenti e dipendenti del comune e per la capacità di ascolto delle istanze di un territorio troppo spesso lasciato a se stesso. L’aver dato inizio ai lavori dopo l’assemblea in cui i cittadini hanno espresso le loro richieste e le loro esigenze, ci fa ben sperare in un nuovo modo di amministrare il comune, una “sperimentazione” della collaborazione tra cittadini ed istituzioni che si possa trasformare da evento eccezionale a normale prassi.
Domenico Spanti
Ex consigliere IX Circoscrizione