I risultati elettorali certificano la volontà dei cittadini e i numeri – per quanto possano essere sempre opinabili le reciproche letture ed analisi – sono un elemento il cui significato può difficilmente essere mutato attraverso ragionamenti, sintesi, comparazioni strumentali. I numeri – quelli veri – hanno sempre una loro incontestabile ed insopprimibile forza e rispetto a questa evidenza ciascun partito politico ha l’obbligo ed il dovere di sviluppare riflessioni che non risentano degli umori della campagna elettorale e siano segnate non da auspici e desideri ma da una onesta, rigorosa e puntuale analisi. E con tale consapevolezza che possiamo affermare come in Calabria il Pdl abbia ottenuto un risultato chiaro ed inequivocabile, un risultato che tutti ritenevano improbabile ed in conseguenza di ciò – tanto a livello regionale quanto in ambito nazionale – letto come inaspettato e per molti versi sorprendente. Vale per la competizione alla Camera dei Deputati quanto soprattutto per il Senato dove l’aver acquisito il premio di maggioranza regionale rende merito e giustizia di tanti e frettolosi giudizi espressi prima e durante la campagna elettorale; la Calabria mantiene un indiscutibile e chiaro orientamento di centrodestra. Il Pdl nella sua azione di quotidiano sostegno alla giunta regionale ha attraversato questi anni con il carico delle immani responsabilità derivanti dal dover affrontare e risolvere problemi particolarmente intensi; riformare e rilanciare la nostra regione non è stata, non è e non sarà cosa semplice. Il governo delle emergenze ed il superamento dei ritardi storici rappresentano un micidiale mix che può nei fatti determinare facili perdite di consenso; a ciò dobbiamo necessariamente aggiungere il comportamento politico di un’opposizione forse poco attenta ai destini della Calabria ed in questi anni invece molto concentrata con asprezze senza pari ed attacchi inusitati nei confronti del Presidente Scopelliti. Un comportamento che – alla luce dei risultati elettorali ed al netto delle deboli letture fornite dalla nomenclatura del principale partito d’opposizione – non ha affatto premiato il Partito Democratico trasformando quella che veniva annunciata come una facile passeggiata verso la vittoria contro la “destra” in una chiara ed inequivocabile sconfitta, tanto alla Camera quanto al Senato. Spargere veleni, alimentare sospetti, prefigurare scenari apocalittici, imbastire polemiche a tutti i costi non ha danneggiato il Pdl chiamato a rispondere solo delle scelte di governo programmate e realizzate ma forse ha ingrossato le fila dell’antipolitica che in questa tornata elettorale ha assunto il volto dell’astensionismo e del consenso nei confronti di una formazione politica, il Movimento Cinque Stelle, il cui profilo è ancora tutto da scoprire e verificare. Fatti questi ultimi rispetto ai quali il Pdl non intende sottrarsi avviando una rigorosa riflessione sulle istanze che provengono dal corpo elettorale. Tuttavia in Calabria – diversamente da quanto frettolosamente preconizzato – il centrodestra era e rimane la coalizione di riferimento e tutto ciò – e lo affermiamo con nettezza – è merito dei risultati che il governo regionale sta centrando; il Presidente Scopelliti ha avviato una difficile e coraggiosa azione di governo con il sostegno di una maggioranza chiara e coesa in Consiglio Regionale, ed i risultati elettorali che ci assegnano il ruolo di maggioranza nei consensi degli elettori ci spronano nel proseguire e nel rilanciare l’azione dell’esecutivo regionale. Non possiamo inoltre non registrare il risultato conseguito dalla lista Grande Sud varata nel chiaro intento di dare ulteriore e più marcata rappresentanza alle istanze di un Meridione d’Italia che deve tornare al centro dell’agenda del Governo, quale che esso sia; la lista – presente in diverse regioni – ha ottenuto solo in Calabria un parlamentare a conferma e testimonianza della forza messa in campo dal centrodestra calabrese. Rimane oggi a noi il compito di ascoltare, approfondire e comprendere le indicazioni degli elettori per poter meglio orientare l’azione di governo sulla strada di quel rinnovamento che è già una indiscutibile realtà ma a cui dobbiamo dare ancor più forza; al contempo – oltre ai risultati di programma – sarà necessario procedere speditamente verso la realizzazione di tutti gli obiettivi di breve e medio periodo che ci siamo posti nell’interesse della Calabria e dei singoli territori. In un percorso che è già stato tracciato occorre ora essere pienamente consapevoli della necessità di imprimere un ulteriore accelerazione, ciò vale sia sotto il profilo dell’azione amministrativa che con riferimento al ruolo del Consiglio Regionale. Si impongono – oggi più che mai – scelte eque ma allo stesso tempo radicali e veloci per tutte quelle riforme attraverso le quali ridefinire il volto della Calabria; a nostro avviso si deve procedere speditamente verso l’approvazione di tutte quelle norme che ci permetteranno di ridisegnare l’organizzazione regionale, garantendo più efficienza e liberando risorse da investire in maniera produttiva. Quello attuale non è più il tempo delle attese o di lunghi, rituali ed improduttivi tatticismi, occorre scegliere e decidere; ed il gruppo del Pdl sarà promotore e fautore di questa dovuta e necessaria accelerazione riformatrice. Infine non possiamo non sottolineare come il risultato ottenuto dal Pdl sia anche ed evidentemente conseguenza dell’efficace e costante lavoro svolto dal coordinatore regionale, on. Giuseppe Scopelliti, e dal vicecoordinatore vicario, sen. Giuseppe Gentile; un lavoro che ha consentito di strutturare il partito e reggere il peso delle difficili scelte nel governo della regione, a loro l’unanime apprezzamento del gruppo regionale. Agli eletti del Pdl – chiamati a dar voce e consistenza alle legittime istante della Calabria in Parlamento in un momento assolutamente non facile della politica italiana – esprimiamo il nostro più condiviso augurio nell’interesse di una regione che ha necessità di una rappresentanza nazionale che sostenga ed accompagni il percorso di rinnovamento e modernità intrapreso dal Presidente Scopelliti.
Coordinamento Pdl Calabria