Reggio Calabria. L’idea di gestire i servizi comunali più importanti attraverso società miste pubblico-private si è rivelata controproducente e dannosa in tutta Italia. Ovunque, i costi dei servizi sono aumentati e troppo spesso tali società si sono rivelate strumento di clientele e fonte di enormi sprechi. A Reggio Calabria, poi, tale gestione è stata disastrosa: penetrazione e arricchimento della ‘ndrangheta, costi esorbitanti a fronte di un servizio inqualificabile, lavoratori poco tutelati e impoveriti dalla tardiva o mancata corresponsione degli stipendi, poca trasparenza nelle assunzioni. Il peggioramento dei servizi e l’insostenibile costo di gestione di tali società impongono di valutare, ai sensi del’art. 4 della legge 95/2012, il ritorno ad una gestione attraverso aziende comunali nei settori più importanti (manutenzione strade e piazze, raccolta e smaltimento rifiuti, etc…). Di fronte alla situazione di mancata o insufficiente erogazione dei servizi che tutti i cittadini verificano ogni giorno, proprio mentre alle famiglie reggine si chiedono sacrifici smisurati, è urgente porre rapidamente fine a questa continua ed improduttiva emorragia di denaro pubblico. L’indebitamento del Comune di Reggio Calabria, che rappresenta una situazione di dissesto in atto, pur se non ancora dichiarato, è anche figlio di tale politica di gestione. Riteniamo sbagliato che si continuino a proporre ulteriori privatizzazioni o passaggi a gestioni in house (capitale pubblico, ma gestione “privatistica”, oltre agli immancabili consigli di amministrazione), che sono scelte di sostanziale continuità con il passato in una città che ha bisogno di un radicale cambiamento. Per questo, gli attivisti del Circolo SEL “Eugenio Musolino”, questa sera, dalle 17 alle 19 presso il proprio banchetto a Piazza Duomo raccoglieranno le firme per proporre alla Commissione Straordinaria di attivarsi per organizzare la gestione pubblica di questi servizi attraverso aziende comunali. Chiediamo ai reggini di firmare per:
– Eliminare i costosi Consigli di amministrazione (utili a collocare amici e parenti, portatori di voti e politici trombati!) affidando la direzione delle aziende al personale dirigente già in forza al Comune
– Abbassare i costi dei servizi rispetto alle gestioni miste ed a quelle private
– Dare ai lavoratori la tutela del contratto pubblico
I servizi pubblici, pagati con le tasse dei cittadini, non devono essere un’occasione di lucro per l’impresa!
Stefano Morabito
Coordinatore Circolo Sel “Eugenio Musolino”