Lamezia Terme (Catanzaro). Preso atto della decisione del Ministero della Giustizia, ufficializzata già il 29 gennaio 2013 e confermata da ultimo il 21 u.s., di dismettere la Casa Circondariale di Lamezia Terme ed in ordine a cui, secondo indiscrezioni, sarebbe in corso di perfezionamento il previsto decreto ministeriale, la UILPA Penitenziari ha proposto al DAP l’istituzione in Città di una struttura operativa e di supporto della Polizia penitenziaria. A riferirlo è Gennarino De Fazio, Segretario Nazionale del sindacato, che spiega: “la UILPA Penitenziari è fermamente convinta che un territorio come quello lametino, per una serie infinita di ragioni, non possa privarsi dell’istituzione penitenziaria che andrebbe, però, ripensata mediante l’edificazione di un nuovo carcere. Purtroppo, al di là di blande e poco credibili dichiarazioni di facciata, non pare che vi sia questo tipo di volontà politica. Allora abbiamo pensato che, sia per salvaguardare un presidio di sicurezza sia per garantire gli operatori in servizio presso il carcere lametino e che perderebbero la sede, ma soprattutto per non far elevare all’ennesima potenza i costi per la collettività, sarebbe quanto mai opportuna l’istituzione in loco di una struttura operativa della Polizia penitenziaria, se del caso guidata da un Commissario, da allocare in un edificio di proprietà pubblica, magari confiscato alla ndrangheta”.
“Del resto – prosegue il sindacalista – l’occasione è assai propizia atteso che è da poco stato pubblicato un decreto ministeriale che assegna ai Provveditori regionali 90 giorni di tempo per formulare proposte anche al fine di prevedere questo tipo di articolazioni, con possibilità di stipulare specifiche convenzioni anche con enti pubblici e privati. Non farlo, considerate pure la vastità e la peculiarità del territorio lametino e del suo hinterland, una volta chiuso il carcere, significherebbe dover inviare quotidianamente uomini e mezzi da Catanzaro, per esempio, per la gestione dei detenuti agli arresti domiciliari (si pensi alle sole attività di notifica di atti giudiziari e agli accompagnamenti per e dalle aule di giustizia)”.
“In tal senso – conclude il Segretario Nazionale della UILPA Penitenziari – ho indirizzato una nota al Provveditore regionale ed ai Vertici del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria su cui auspico che vi possa essere, almeno su questo, anche la convergenza delle forze politiche e delle istituzioni locali, a partire dal Sindaco di Lamezia Terme che potrebbe valutare di individuare ed offrire in comodato un idoneo locale”.
UILPA Penitenziari
Coordinamento Regionale Calabria