Reggio Calabria. A seguito della denuncia di una “escort”, due minori, accusati di rapina aggravata in abitazione in concorso, sono stati arrestati in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip del Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria (33/2013 R.G.G.I.P.) nell’ambito del p/p 73/2013 R.G.N.R. Procura dei Minori.
Cinque giovani, armati di pistola, lo scorso 18 marzo 2013, si sono introdotti nell’abitazione della donna: legandola ed imbavagliandola, la hanno rapinata con estrema violenza mettendo a soqquadro la casa, asportando danaro ed oggetti personali.
L’estrema tempestività delle attività investigative svolte, l’immediata valutazione di tutti gli elementi da parte degli investigatori della Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro e dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico diretto dal vice questore aggiunto Giuseppe Giliberti, sotto la direzione del Procuratore dei Minori Carlo Macrì, gli accertamenti esperiti nella contestualità della querela e quelli sul posto svolti da personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta, consentivano in pochissimi giorni di configurare precise responsabilità a carico di due giovanissimi, reggini, nonché l’individuazione di gran parte dei 5, autori dell’efferato crimine.
Al termine delle prime indagini la Procura chiedeva al gip l’emissione di due provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti dei primi due giovani.
I due giovani nel pomeriggio di ieri, 25 marzo 2013 sono stati tratti in arresto su ordine del Giudice del Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria, mentre sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati alla completa identificazione dei complici.
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