Reggio Calabria. E’ Rocco Musolino il noto imprenditore che secondo l’accusa degli inquirenti della DDA sarebbe contiguo alla ‘ndrangheta e a carico del quale oggi Dia e Carabinieri hanno eseguito un decreto di sequestro beni per un valore di 150 milioni di euro. Rocco Musolino, imprenditore nel settore boschivo a Santo Stefano d’Aspromonte, nel Reggino, qualche anno fa fu vittima di un tentato omicidio, ancora irrisolto, quando mentre percorreva a bordo di un’auto col suo autista una strada di montagna due individui gli si pararono davanti ed esplosero diversi colpi di fucile ferendo i due solo in modo lieve.
Il personale del Centro Operativo della DIA ed i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un decreto di sequestro, emesso dal locale Tribunale su richiesta del procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta e del sostituto procuratore Stefano Musolino della Direzione Distrettuale Antimafia reggina.
Il provvedimento riguarda imprese, conti correnti e beni mobili ed immobili, per un ammontare complessivo di oltre 150 milioni di euro, riconducibili all’imprenditore Rocco Musolino.
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