Reggio Calabria. Che la Sati non servisse a nulla o meglio che alla fine non fosse utilizzata per gli scopi preposti lo avevamo denunciato già alla sua nascita. In effetti, allora,non si sentiva proprio il bisogno di un’altra società comunale con amministratore unico e dipendenti vari. Per placare le polemiche ci fu detto che avrebbe assorbito una parte del bacino di precari Lsu/Lpu in forza al Comune e che la Società serviva ad Attrarre gli Investimenti (?), questo era il significato del suo acronimo. Naturalmente come tante altre promesse del centrodestra anche questa “mission” fu una bufala. Nessuno dei 112 lsu-lpu del Comune fu stabilizzato nella nuova società, nessun investimento fu “attratto” dalla sedicente società. Contestammo anche il cambio di finalità dell’Amministrazione che affidava alla SATI il difficile compito della “svendita” del Patrimonio immobiliare del Comune. Secondo noi del centrosinistra un operazione del genere poteva benissimo farla il settore competente, cioè il patrimonio edilizio, in sinergia con il settore legale. La SaTi, invece, approfittando di tale incarico mise in essere un vero e proprio “ingaggio” di professionisti pagati per le loro consulenze, inventandosi una contestatissima short list di architetti, geometri e avvocati. Da li in poi non mancarono i problemi e le ambiguità su un operazione che a tutt’oggi è tutta da verificare e chiarire. Delle meravigliose conferenze stampa che annunciavano la risoluzione di tutti i problemi grazie agli incassi strabilianti del patrimonio immobiliare rimangono ad oggi solo le chiacchiere. Scopriamo che dei 20 milioni di euro “pronosticati” dagli ex amministratori di centrodestra ne sono stati incassati solo 2 milioni, cioè solo il 10%. Oggi, dopo la revoca del mandato alla SATI, resta da chiarire come si procederà in futuro e chi si occuperà delle pratiche di acquisto. In più ci sono da tranquillizzare tutti coloro che hanno versato i famosi mille euro di caparra ma non hanno ancora formalizzato l’acquisto tramite la firma del contratto. Chiedo perciò che a queste persone i Commissari diano da subito le risposte necessarie e delle valide alternative affinché non restino nel pantano della burocrazia. Contestualmente auguro un proficuo lavoro al Dr. Nucera dirigente del settore che ad oggi ha dimostrato serietà e professionalità nel voler approfondire e verificare meglio l’iter che la Sati fin qui aveva messo in atto. Insomma ancora una volta l’opposizione di centrosinistra in Consiglio Comunale aveva visto giusto denunciando i fatti ed esprimendo perplessità sulle intenzioni del centrodestra. Magari se qualcuno degli organi preposti fosse intervenuto nei tempi e nei modi giusti tanti sprechi di tempo e denaro si sarebbero potuti evitare.
Demetrio Delfino
Partito Democratico