Reggio Calabria. Le Organizzazioni Sindacali calabresi dei trasporti segnalano alla stampa la gravissima situazione delle ferrovie nella regione che era già drammatica, ma adesso ha subito ulteriori peggioramenti. La riduzione dei collegamenti sia all’interno della regione, sia da e per il resto del Paese ha raggiunto i minimi livelli, importanti incarichi dirigenziali sono stati tolti ai precedenti titolari senza alcuna valida motivazione che non sia il rafforzamento di altre realtà regionali ed il conseguente indebolimento delle strutture calabresi, interi settori (come quello del trasporto merci) sono in procinto di una definitiva chiusura, la linea ionica è stata parzialmente chiusa ed i treni regionali sono stati ulteriormente ridotti, interi impianti sono stati chiusi ed il personale trasferito senza nemmeno liquidare le indennità di trasferimento per servizio previste dal Contratto Collettivo, le attività di manutenzione della linea stanno per essere ridimensionate e subiranno anche delle esternalizzazioni, dove sarebbero necessari interventi di ristrutturazione sono invece previsti tagli e riduzioni di investimenti. L’elenco sopra esposto di peggioramenti e penalizzazioni delle ferrovie calabresi contiene solo alcuni esempi, potrebbe continuare con uno stillicidio di decisioni di maggiore o minore importanza che hanno contribuito a ridurre al lumicino le ferrovie calabresi. A questa politica di smantellamento ed isolamento del territorio le Organizzazioni Sindacali si sono sempre tenacemente opposte, ma senza ottenere, almeno fino ad oggi, alcun risultato, perché il processo continua, senza modifiche di rotta o ripensamenti. Ad avviso delle scriventi, oltre alle responsabilità oggettive delle Società del Gruppo FS, devono essere denunciate le responsabilità della politica, sia del governo nazionale, sia della Regione Calabria, che non hanno saputo e forse anche voluto porre un freno alle scelte aziendali di smantellamento delle ferrovie calabresi. Le scriventi esprimono la propria preoccupazione ed informano i cittadini calabresi, le associazioni di imprenditori e di consumatori ed i comitati dei pendolari, tutte organizzazioni di cui si è sempre cercato il sostegno in questa grande battaglia contro la marginalizzazione della Calabria, che hanno indetto un’azione di sciopero per il prossimo 23 aprile contro lo smantellamento della ferrovia nella nostra regione.
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