Brancaleone. Approvato il regolamento per la disciplina degli incarichi extra istituzionali

Brancaleone (Reggio Calabria). La Giunta Comunale di Brancaleone ha approvato il Regolamento per la disciplina degli incarichi extra istituzionali del personale dipendente. L’atto si è reso necessario ai sensi dell’art.53 del D.Lgs n. 165/2001 che, come recita la delibera, “detta principi in materia di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi per i dipendenti pubblici rimandando alle amministrazioni l’individuazione di criteri oggettivi e predeterminati per il conferimento e l’autorizzazione all’esercizio di incarichi che provengono da Amministrazione Pubblica diversa da quella di appartenenza o da privati, tenendo conto nell’interesse del buon andamento della pubblica amministrazione”. Il regolamento si compone di undici articoli e scandisce in maniera chiara ed inequivocabile quali sono le condizioni affinché i dipendenti comunali possano avere incarichi extra istituzionali che devono essere compatibili con il buon funzionamento dell’ufficio ricoperto. Nelle premesse generali, il regolamento, contempla quali sono gli incarichi non soggetti ad autorizzazione, anche se retribuiti. Essi sono: collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili; utilizzazione economica da parte dell’autore o inventore di opere dell’ingegno e di invenzioni industriali; partecipazione a convegni e seminari; incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate; incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di comando o di fuori ruolo; incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita; attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione. L’art. 2 del regolamento prende in esame, poi, i casi di incompatibilità assoluta che vietano al dipendente qualsiasi forma di incarico extra istituzionale. In particolare: esercitare un’attività di tipo commerciale, industriale o professionale; instaurare, in costanza di rapporto con il Comune, altri rapporti d’impiego, sia alle dipendenze di enti pubblici che alle dipendenze di privati; assumere carichi in società con fini di lucro; esercitare attività di artigianato o di imprenditore agricolo(a titolo principale e di coltivatore diretto); svolgere qualunque altra attività esterna caratterizzata da continuità e professionalità; svolgere qualunque attività, che, in ragione della interferenza con i compiti istituzionali, possa generare situazione, anche solo apparente, di conflitto di interesse. I restanti articoli contemplano il conflitto di interessi e incompatibilità, le autorizzazioni, i criteri di valutazione, la procedura autorizzativa, il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale, il personale in posizione di comando, la responsabilità disciplinare e gli adempimenti dell’Ufficio personale. In sostanza si tratta di un buon regolamento che disciplina in maniera uniforme gli incarichi extra istituzionali che se da un lato garantiscono l’Amministrazione Comunale dall’altro offrono la possibilità al dipendente di svolgere altre attività nel rispetto delle norme e del buon funzionamento dell’ufficio senza incorrere a provvedimenti disciplinari.

Agostino Belcastro

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