Reggio Calabria. Apprendo con stupore dai quotidiani locali che si è insediata a Reggio Calabria la “Costituente provinciale” del movimento “Fratelli d’Italia”. Lo stupore è dovuto al fatto che di questo supposto insediamento non sono stato minimamente informato, pur essendo stato io candidato, unico reggino e primo calabrese, della lista “Fratelli d’Italia” alla Camera dei deputati durante le ultime elezioni politiche di febbraio 2013. Al riguardo, ho ovviamente contattato con urgenza il coordinatore nazionale Guido Crosetto, il quale, ignaro di tutto, mi ha scritto testualmente “le costituenti provinciali non esistono, non sono state neppure viste da noi …” e mi ha invitato a fare questa smentita sulla stampa. Esiste, è vero, solo una Costituente regionale, nella quale né Reggio né Catanzaro possono vantare i loro rappresentanti, ma in compenso si fregia della partecipazione di un illustre veronese. Non posso, pertanto, non esprimere pubblicamente il mio disappunto per l’accaduto e prendere le distanze da questa non prevista ”svolta”, che andrà a snaturare le idee, i valori e i principi, che costituiscono la forza del nuovo Centro Destra. Se all’inizio dell’avventura, il neo partito “Fratelli d’Italia” mirava apertamente ad un rinnovamento della classe politica, oggi, in Calabria, chiuse le urne, si torna ai vecchi metodi, e la costituente regionale arruola rifiuti, trombati e voltagabbana di altri partiti. Il tutto, mentre nel corso dell’incontro uno dei partecipanti dichiara “la necessità di pensionare tutti i politici di professione che hanno decretato la disgregazione della politica”. La ricostruzione del Centro Destra che, come tanti sognavo, non può certo basarsi sul risentimento di coloro che non sono stati candidati da altre formazioni politiche. Auspico, pertanto, un cambiamento di rotta significativo da parte della Costituente regionale, facendo forza aggregativa con programmi e soluzioni adeguati ai gravi e drammatici problemi della nostra terra. Il popolo calabrese sa riconoscere chi si occupa concretamente delle problematiche che affliggono la nostra regione e ne premiano l’impegno. Non occorre pescare nel torbido degli altri partiti politici, per rastrellare qualche voto. Io e tanti amici della prima ora, che hanno messo la propria faccia (per usare un’espressione di Giorgia Meloni), non possiamo condividere la linea intrapresa dalla Costituente regionale, perché non vogliamo morire di arroganza come le formazioni politiche che ci hanno preceduto nell’area di Centro Destra, perché Fratelli d’Italia” è il partito della condivisione e della partecipazione democratica , il partito “del noi e non dell’io”.
Renato Raffa
Fratelli d’Italia